La cancellazione dell’Imu occupa le prime pagine dei giornali

Pubblicato il 29 Agosto 2013 alle 09:29 Autore: Andrea Turco

La rassegna stampa odierna apre con l’annuncio del premier Enrico Letta sull’Imu “La tassa sulla prima casa è stata cancellata”. Dal 2014 arriverà la tassa locale sui servizi. Ora il capo del governo si sente più forte “L’esecutivo non ha più scadenza”. Il leader del Pdl Silvio Berlusconi esulta “Patti rispettati”. All’interno del decreto anche fondi per salvare gli esodati, piano casa con mutui agevolati per i giovani, rifinanziamento cassa integrazione. Per il Corriere si tratta di “un passo in avanti con molte incognite” e di “un alt alle elezioni”. La Stampa titola “Via l’Imu, governo più forte”. Per Repubblica la cancellazione “è l’ultimo compromesso tra Letta e il Cav”. Per Il Sole 24 Ore si tratta di “un primo risultato”. Il Messaggero scrive “Un accordo salva governo, ora chiarezza sulle imposte”. Per L’Unità si tratta di “un passo in avanti con molte incognite”. Il Giornale esulta “Imu, missione compiuta”. Il Fatto Quotidiano attacca “Letta cambia nome all’Imu, è uno spot per Berlusconi”. Il Secolo XIX avverte il Pd “Ha poco da gioire, il Cavaliere dimezzato ha vinto ancora”. Per il Manifesto “la cancellazione dell’Imu allunga la vita al governo”. Libero avverte “Silvio vince sull’Imu ma ora è disarmato”. Il Tempo titola “Il governo Letta è salvo”. Europa concorda l’Imu è una “polizza sulla vita del governo”.

La rassegna stampa del Tp si occupa anche del ricorso presentato da Berlusconi alla Giunta per le elezioni del Senato. Il Cavaliere ha chiesto la sospensione dell’iter della Giunta che dovrebbe decidere sulla sua decadenza e ha annunciato inoltre un ricorso alla Corte di Strasburgo. Per L’Unità gli argomenti proposti dal Cav non reggono. Il Fatto Quotidiano “L’ultima del pregiudicato, va a piangere in Europa”. Libero “Il Cav a Strasburgo cerca di non farsi cacciare dal Senato”.

La rassegna stampa chiude con la minaccia di Assad all’Europa qualora decidesse di attaccare la Siria. “I gas sono stati usati dai terroristi e quegli stessi terroristi ora li useranno contro l’Europa”. Intanto l’attacco potrebbe slittare. Il Corriere evidenzia “i timori americani per un conflitto che può estendersi”. Il ministro della Difesa Mauro, in un’intervista alla Stampa, esprime la sua preoccupazione per i soldati italiani impegnati in Libano. Per Repubblica, quella in Siria, è una missione “ambigua”. Il Messaggero “Obama costretto alla linea dura”. Il Giornale spiega quanto costerà la guerra al made in Italy. L’Osservatore Romano “La Siria è una questione mondiale”. Il Mattino rivela “Il Copasir: L’Italia in Siria? No rischiamo attentati”.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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