D’Alema è sicuro “Alla fine Letta sosterrà Renzi”

Pubblicato il 6 Settembre 2013 alle 19:29 Autore: Andrea Turco
massimo d'alema e matteo renzi

D’Alema è sicuro “Alla fine Letta sosterrà Renzi”

“Gianni Cuperlo è l’uomo giusto per fare il segretario del partito”. Ad incoronare il deputato Pd che corre per la segreteria ci pensa il suo mentore Massimo D’Alema smentendo di fatto quelle voci che lo vedevano come uno dei main sponsor di Matteo Renzi. “Cuperlo – spiega D’Alema, intervenendo alla Festa Democratica di Genova – ha le qualità per fare il segretario è un uomo di grande moralità, cultura e umanità”.

L’ex premier sa che la lotta con Renzi è impari. “Ma noi ci batteremo con le forze meno rumorose di cui disponiamo. Lui ha l’appoggio di tutto l’establishment, dei giornali, delle tv e di molti dirigenti”. E proprio ai big di partito che stanno “salendo sul carro del sindaco di Firenze”, riserva una stoccata avvelenata: “Vedo tante conversioni. C’è chi lo fa per convinzione, chi per opportunismo”. “Io non ce l’ho con Renzi – continua D’Alema – Ce l’ho con alcuni suoi sostenitori. Perché si può perdere anche un congresso, ma non si può perdere la dignità”.

D’Alema è certo che Letta alla fine sosterrà Renzi. Niente lotta fratricida quindi tra il premier e il rottamatore? L’ex premier è sicuro di no “Letta sosterrà Matteo perché non può permettersi di perdere il congresso”. Congresso che dovrà scegliere il segretario e non il candidato premier. Ma, ammette D’Alema, “se ci fossero le elezioni e dovessi votare alle primarie per il premier non escludo che voterei Renzi”. Infine il fondatore di Italianieuropei esprime un giudizio netto anche su Berlusconi “E’ sul viale del tramonto”.

Il sindaco di Firenze “Mi danno già vincitore del congresso. Buoni: intanto convocatelo”

Dalla Festa Democratica di Piombino, Matteo Renzi risponde a D’Alema che lo vede già come sicuro vincitore del Congresso. “Mi sento dire che ho già vinto il congresso. Buoni: intanto convocatelo”. Il sindaco di Firenze invita poi i dirigenti del Pd a fare “una riflessione sul partito”. “Sono d’accordo – dice Renzi – che deve non essere un partito personale ma nemmeno impersonale dove non ci si guarda più negli occhi, soffocato dalla burocrazia”. Burocrazia che sta allontanando sempre di più un Congresso che D’Alema vedrebbe di buon occhio svolgersi nel 2015 dopo Expo. Ma a Renzi lo slittamento non va giù. “Con quale faccia si chiede agli altri di rispettare le sentenze e non si rispettano per primi le scadenze?”.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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