Gaetano Silvestri è il nuovo presidente della Consulta

Pubblicato il 19 Settembre 2013 alle 13:25 Autore: Lorenzo Cini

La Consulta si spacca sull’elezione del nuovo presidente, vince Silvestri 8 a 7.

Gaetano Silvestri è stato eletto nuovo presidente della Corte Costituzionale. Prenderà il posto di Franco Gallo, che aveva ricoperto tale carica fino a pochi giorni fa, quando è terminato il suo mandato. Alla votazione ha preso parte anche Giuliano Amato, che proprio ieri aveva prestato giuramento, andando ad occupare il posto lasciato libero da Gallo.

Dal risultato della votazione emerge però una netta divisione all’interno della Consulta: Silvestri, infatti, ha ottenuto 8 voti su 15, contro i 7 di Luigi Mazzella che è stato nominato vicepresidente.

Entrambi i candidati erano stati eletti nel 2005, Silvestri in quota centrosinistra e Mazzella il quota centrodestra; di conseguenza entrambi rimarranno in carica fino al 2014, quando completeranno i 9 anni di mandato.

Mazzella, già Ministro della Funzione Pubblica nel secondo governo Berlusconi, era stato al centro di alcune polemiche quando nel maggio del 2009, a pochi mesi dalla decisione della Consulta sul lodo Alfano, aveva ospitato a cena nella sua residenza romana il premier Berlusconi, il Ministro della Giustizia Alfano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Carlo Vizzini e il giudice costituzionale Paolo Maria Napolitano.

Il risultato è stato comunicato dal segretario generale della Consulta, Giuseppe Troccoli. A seguire ha avuto luogo la conferenza stampa, durante la quale Silvestri ha dichiarato di voler essere il “presidente di tutti”. “I colleghi hanno espresso il loro voto liberamente e segretamente. Prima c’è stata una divisione tra me e il collega Mazzella, ma un minuto dopo la Corte ha ritrovato l’unità”.

Nell’immediato futuro la Consulta dovrà esprimersi su importanti questioni, in particolare sulla legge elettorale e (probabilmente) sulla legge Severino. Incalzato dai giornalisti, su quest’ultimo argomento Silvestri ha preferito non sbilanciarsi. “A questa domanda non posso rispondere: se mi esprimessi potrebbe sembrare che io anticipi un’opinione che è possibile io debba dare nella sede competente”.

Silvestri ha detto che il porcellum presenta “aspetti problematici rispetto al premio di maggioranza senza soglia”, ma “questo non significa anticipare un giudizio di costituzionalità che è altra cosa”.