Sicilia assessori Pd giunta Crocetta smentiscono partito

Pubblicato il 24 Settembre 2013 alle 19:23 Autore: Redazione
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Sicilia: il rapporto tra il presidente della Regione Rosario Crocetta ed il partito democratico è tormentato.

E lo è stato sin dall’indomani della sua elezione, meno di un anno fa. Qui una delle ultime puntate dello scontro Crocetta-Pd.

Ieri sera a larga maggioranza il Pd siciliano ha deciso di togliere la fiducia al presidente Crocetta invitando gli assessori di riferimento alle dimissioni.

Oggi nuovo colpo di scena. Gli assessori hanno fatto sapere che apriranno una riflessione sulla scelta di lasciare o meno l’incarico in giunta.

Nessuno dei quattro assessori in quota Pd del governo Crocetta si è dimesso.

Mariella Lo Bello, Nelli Scilabra, Luca Bianchi e Nino Bartolotta restano al loro posto nonostante l’aut aut emerso nella direzione regionale del partito che ieri ha sancito il ritiro dell’appoggio al governo Crocetta.

L’assessore regionale siciliano alle Infrastrutture in quota Pd, Nino Bartolotta fa sapere: “Non ho ancora deciso se mi dimetterò o no. Farò nelle prossime ore una valutazione tenendo conto del fatto se il mio passo indietro possa o meno aiutare a ricomporre la crisi e la frattura tra il Pd e il presidente Crocetta. E’ un momento difficile per la Sicilia – ha proseguito – ed oggi un’eventuale crisi, che mi auguro possa essere scongiurata, bloccherebbe il lavoro dell’amministrazione e questo non ce lo possiamo permettere. Invito il Pd – ha concluso – a sedersi al tavolo delle trattative e mi auguro che il dialogo possa riprendere”.

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Bianchi, che assieme agli altri tre assessori Pd ha comunicato in conferenza stampa di non volersi dimettere subito, riferisce di aver avuto contatti telefonici con dirigenti del partito nazionale. “Domani sarò a Roma e magari avrò maggiori indicazioni”, aggiunge l’assessore, cooptato dieci mesi fa da Crocetta nella sua giunta su indicazione dell’ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani. “Ho una storia di partito e probabilmente anche un futuro, dunque mi atterrò alle indicazioni del Pd – prosegue Bianchi – Devo verificare se esistano o meno le condizioni perché continui a far parte del governo con l’appoggio del Pd. Se non ci saranno allora torno a Roma, per me non è un problema di poltrone. A Roma il partito non ha ancora preso atto della scelta dei dirigenti siciliani di togliere il sostegno al governo Crocetta. E’ stata aperta una riflessione. Ecco perché non faccio passi indietro in questo momento”.

La reazione del segretario del Pd Sicilia Lupo – “La direzione del partito ieri ha deliberato che il Pd non deve avere assessori in giunta. Qualsiasi iscritto – ha aggiunto Lupo – che non ottempera a quanto stabilito dalla direzione è fuori dal partito”. Il segretario del Pd se la prende anche con il governatore: “Nessun segnale è pervenuto da parte del presidente della Regione per la ripresa di un dialogo: dunque lo stesso vale anche per Crocetta, il quale se non aderisce al gruppo del Pd all’Ars è fuori dal partito. Se il presidente della Regione volesse aderire al gruppo del partito democratico regolarizzerebbe una situazione che al momento è in contrasto con il nostro statuto, avendo lui deciso di aderire al gruppo del Megafono. A norma di statuto chi non ottempera al deliberato del partito in base al quale il Pd non deve avere rappresentanti in giunta, è automaticamente fuori”.

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