Grillo lancia l’allarme povertà “Gli extracomunitari siamo noi”

Pubblicato il 25 Settembre 2013 alle 16:39 Autore: Redazione

Prende a pretesto l’ultimo dato sulla povertà in Italia, Beppe Grillo, per sbandierare uno dei suo cavalli di battaglia in campagna elettorale ovvero il reddito di cittadinanza. Per il leader dei Cinque Stelle “stiamo diventando un Paese di miserabili. Gli extracomunitari siamo noi”. E la colpa di questa situazione è da imputarsi allo Stato che “ti lascia morire se perdi il tuo lavoro”. Grillo attacca i supermercati che stanno “diventando come le banche”. “Hanno introdotto alle casse una bilancia per frutta e verdura sfusa. Non si fidano dei clienti. All’ingresso – continua – ci sono guardie giurate che ti guardano con sospetto”.

Beppe Grillo

Beppe Grillo

Il capo dei pentastellati delinea poi un immaginifico futuro con tinte orwelliane “Per evitare l’esproprio alimentare stanno aumentando le telecamere. Il cliente è ormai controllato passo dopo passo. Si prospettano in futuro bilance all’ingresso e all’uscita dove ci si dovrà pesare. Se il peso aumenta di qualche grammo o di qualche etto sei arrestato, ma in galera almeno ti sfamano”. Grillo è sicuro che la bomba sociale stia per scoppiare con milioni di affamati pronti alla “rivoluzione”. Toni drammatici che il leader dei Cinque Stelle ha già usato in passato. Sul finale attacca le pensioni d’oro mettendole a confronto con quelle dei pensionati italiani. “Una provocazione che sta diventando intollerabile – conclude Grillo – Il conto alla rovescia è cominciato”.

 

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