La Serie A non si ferma. Il punto sul turno infrasettimanale

Pubblicato il 27 Settembre 2013 alle 15:10 Autore: Stefano Merlino

Che bella settimana di calcio per i tifosi italiani. Terminata la quinta giornata  di Serie A con il posticipo del giovedì sera tra Inter e Fiorentina, è già tempo di prepararsi a vivere nuove emozioni. Non saranno tanto felici i giocatori e gli allenatori: un po’ rischioso affrontare tre partite in pochissimi giorni.  Il turno infrasettimanale ha regalato risultati incredibili.

Roma capoccia. Rudi Garcia entra nella storia della società giallorossa e nel cuore dei tifosi. Cinque vittorie alle prime cinque giornate e primato solitario, visto lo stop in casa del Napoli. E’ un risultato che premia l’eccellente lavoro del tecnico francese, duramente e ingiustamente contestato durante l’estate da un tifoseria ferita nell’orgoglio dopo i fallimenti targati Luis Enrique, Zeman e Andreazzoli. La Roma non deve aver paura di lottare per qualcosa di importante.

Testacoda fatale. Nel calcio accade spesso che il risultato tra la prima in classifica e l’ultima non sia poi così scontato. Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco si è presentato al San Paolo convinto nei propri mezzi e desideroso di rialzarsi dopo il disastro contro l’Inter. Il Napoli ha sottovalutato l’avversario, giocando una partita assai deludente, ma la colpa è anche di Benitez, che ha operato un turnover imprudente. Un pareggio che ha fatto arrabbiare l’ambizioso De Laurentiis.

Esteban Cambiasso

Mauro Icardi ed Esteban Cambiasso, due degli argentini all’Inter

Che bella Inter. Un inizio di così mourinhana memoria non se l’aspettava davvero nessuno. Sono settimane tormentate per i tifosi nerazzurri, preoccupati per lo sbarco a Milano della nuova proprietà indonesiana che avverrà a giorni. Dubbi e paure vengono spazzate via dall’acquisto più azzeccato della campagna acquisti interista: Walter Mazzarri. L’allenatore livornese ha ridato fiducia ad un ambiente reduce da una delle stagioni più nere di sempre, lavorando con un gruppo giovane ma motivato. E il non avere impegni europei può aiutare.

La Juventus supera l’esame veronese. Sei punti conquistati battendo prima l’Hellas in casa, quindi il Chievo al Bentegodi. Ai bianconeri campioni d’Italia pare mancare un po’ di lucidità ma l’organico a disposizione di Conte è il più forte in circolazione. Domenica all’ora di pranzo ci sarà un derby da vincere, in preparazione della partita di Champions contro il Galatasaray. Chissà se sulla panchina dei turchi siederà un certo Roberto Mancini, un anti-juventino piuttosto dichiarato.

Emergenza Milan. Apprezzabile la scelta della società di non ricorrere contro le tre giornate inflitte a Mario Balotelli dopo il vergognoso spettacolino messo in scena nel post gara di domenica. Contro il Bologna di Pioli, gli uomini di Allegri giocano una partita molto simile alla prima di campionato a Verona, ovvero ben al di sotto della sufficienza e con gravi lacune in ogni reparto. Il pareggio ottenuto in extremis deve far riflettere chi è ancora convinto che questa squadra può lottare per lo Scudetto.

Ed ora sotto con la sesta giornata.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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