Sondaggio Demos per La Repubblica: crollo del PDL/Forza Italia, balzo in avanti del PD
Sondaggio Demos per La Repubblica: crollo del PDL/Forza Italia, balzo in avanti del PD
7 ottobre 2013 – Il sondaggio pubblicato quest’oggi da La Repubblica e realizzato da Demos & Pi. dopo la turbolenta settimana politica appena trascorsa, mostra risultati particolarmente significativi per quanto riguarda le intenzioni di voto ai partiti.
Le variazioni principali riguardano le due maggiori forze politiche che reggono il Governo Letta: infatti il Partito Democratico risulta aver beneficiato in maniera particolare, guadagnando il 3,7% rispetto alla rilevazione del 10-12 settembre e attestandosi ora al 32,2%, mentre il PDL/Forza Italia subisce un vero è proprio crollo passando nello stesso periodo dal 26,2% al 20%. La principale formazione all’opposizione della compagine governativa, ovvero il Movimento 5 Stelle, risulta stabile al 20,9% e divenendo così di poco secondo partito.
Fra gli altri, avverte una flessione rispetto a settembre SEL, accreditata del 3,8% (-1%), mentre guadagnano sia le forze politiche minori del centrodestra, con la Lega Nord in particolare che sale dal 3,1% al 4,5% e Fratelli d’Italia che si attesta al 2,4% (+0,2%), sia le formazioni centriste come la “montiana” Scelta Civica, ora al 4,1% (+0,5%) e l’UDC al 3,3% (+0,7%).
Per quando concerne il giudizio sul Governo Letta, il livello di apprezzamento secondo il sondaggio Demos si attesta al 49,8% e appare pertanto stabile rispetto al mese scorso. I giudizi più positivi si riscontano fra gli elettori del PD, all’interno dei quali i “soddisfatti”sono ora l’81,6% e aumentano di circa il 12% rispetto all’insediamento di maggio, così come positive sono le valutazioni di larga parte dell’elettorato centrista (75,8%), anch’essi in leggero aumento rispetto a maggio. Al contrario, crolla l’apprezzamento fra gli elettori del PDL/Forza Italia, i cui soddisfatti passano dal 69% di maggio al 46,6% odierno. I giudizi più negativi provengono sempre dai “grillini”, con il 18,7% di “sufficienze”.
