Letta: “Abolire la Bossi-Fini”. Disordini al corteo della Lega a Torino

Pubblicato il 13 Ottobre 2013 alle 12:09 Autore: Alessandro Genovesi

Letta: “Abolire la Bossi-Fini”. Disordini al corteo della Lega a Torino

Letta alla Repubblica delle idee

Ospite a Mestre della “Repubblica delle idee”, iniziativa culturale promossa e organizzata dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, fa il punto sul dramma dell’immigrazione e sulla politica estera italiana. Presente all’incontro anche il Presidente del Parlamento europeo, il socialdemocratico Martin Schulz.

Moderatore del dibattito, il direttore di Repubblica Ezio Mauro, che ha intervistato per oltre due ore i due esponenti politici.

Tema forte dell’incontro il dramma dell’immigrazione, con Mauro che ha consegnato al premier le quasi 100.000 firme raccolte dal giornale per l’abolizione della legge Bossi-Fini, definita ideologica.

Repubblica delle idee

Letta raccoglie la palla la balzo e dichiara: “Il cittadino, ma anche il politico Letta, abolirebbe la Bossi-Fini. Ho sempre ritenuto sbagliato il reato di clandestinità, ma siamo una grande coalizione nella quale è normale ci siano delle contraddizioni”. Poi un attacco, neanche tanto velato, alla destra: ” Di sicuro non è consentito speculare sulle paure delle persone come certi partiti hanno fatto in passato”.

Per fronteggiare il problema dell’immigrazione il premier rivela il piano che partirà da domani: “Lunedì daremo il via ad una missione umanitaria italiana navale e aerea che dovrà rendere il Mediterraneo il mare più sicuro possibile, un’ iniziativa che costerà perché saranno messe in campo tre volte le navi attualmente utilizzate e gli aerei ma che è indispensabile per affrontare l’emergenza”.

Schulz ha invece attirato l’attenzione su quanto il razzismo trovi terreno fertile in un’Europa dilaniata dalla crisi economica: “In Europa – ha detto il futuro candidato del Pse alla Commissione europea – non ragioniamo sui diritti, sui nostri valori. Li riteniamo acquisiti per sempre salvo poi dire a chi arriva spinto dalla disperazione: no, per voi quei diritti non valgono, sono solo nostri. E allora gli europei devono mobilitarsi contro questi fascisti alla Alba Dorata in Grecia e negli altri Paesi del Continente”.

Scontri alla manifestazione della Lega Nord

Nel pomeriggio di ieri, nel frattempo, si è svolta una manifestazione della Lega Nord proprio sull’immigrazione, a dimostrazione del fatto di quanto il tema sia sensibile per le forze politiche. Presenti i big del Carroccio: Maroni, Bossi, Calderoli e il governatore Cota.

Parallelamente al corteo leghista è stato organizzato anche un sit-in antirazzista da parte del centro sociale Askatasuna e dai No-Tav: slogan più gettonati “Siamo tutti antirazzisti” e “Fuori la Lega dalla città”.

Il corteo antirazzista ha più volte cercato di raggiungere il raduno leghista. In un primo momento, all’altezza di via San Tommaso, i manifestanti hanno cercato di forzare un cordone di poliziotti, ma sono stati allontanati con cariche di alleggerimento.

torino-scontri

Gli scontri più gravi si sono verificati in via Madama Cristina, dove un gruppo di manifestanti ha tentato nuovamente di sfondare il cordone di polizia e lanciato grossi petardi e bombe carta. L’obiettivo era raggiungere piazza Carlo Felice, dove dieci pullman attendono i militanti leghisti per riportarli a casa.

Il bilancio finale è di due agenti contusi e di quattro manifestanti fermati dalla polizia. Si tratta di due uomini e di due donne tra i 30 e 36 anni.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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