Cile, la schiacciante vittoria di Bachelet

Pubblicato il 18 Novembre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito
Michelle-Bachelet

L’ex Presidente Michelle Bachelet ha sbaragliato i suoi rivali ma, nonostante l’eccellente risultato elettorale, non ha ottenuto il 50% dei voti necessari per aggiudicarsi la vittoria assoluta. Sarà necessario ricorrere al turno di ballottaggio del prossimo 15 dicembre per la nomina del nuovo Presidente cileno. Alla guida dell’alleanza di centro-sinistra Nueva Mayoría, Bachelet ha ottenuto il 46,7% dei voti, mentre il 25,2% alla principale avversaria dello schieramento di centro-destra Alianza, Evelyn Matthei. Soltanto due dei restanti sette candidati alle elezioni presidenziali hanno superato la soglia del 10% dei voti: il progressista Marco Enríquez-Ominami (10,7%) e l’indipendente Franco Parisi (10,3%).

Secondo i media, un risultato così schiacciante è dovuto alle doti carismatiche e diplomatiche di Bachelet che, in passato, come ministro della Difesa ha sostenuto la riconciliazione fra i militari e le vittime del regime di Augusto Pinochet, e come leader socialista ha mantenuto buoni rapporti con l’élite imprenditoriale. Questo risultato riflette anche, e soprattutto, il desiderio della maggior parte dei cileni di cambiare le politiche nazionali, abbandonando quelle liberali intraprese durante la presidenza di Sebastián Piñera. Matthei ha svolto una campagna elettorale volta a mantenere, quindi, le stesse politiche economiche già avviate in precedenza, che hanno sostenuto particolarmente le piccole imprese e attirare gli investimenti esteri.

Michelle-Bachelet

Michelle Bachelet

Tuttavia, durante la presidenza di Piñera, sebbene l’aumento del prezzo del rame, che rappresenta circa il 15% del prodotto interno lordo, abbia permesso la crescita economica del Paese, il valore del metallo è sceso dal suo picco nel 2011. Inoltre, la produzione economica è rallentata al 4,3% nel primo semestre 2013, rispetto a una media annua del 5,8% tra il 2010 e il 2012. E sebbene gli economisti si aspettino una crescita nel terzo trimestre, qualora Bachelet dovesse affermare la propria vittoria a dicembre, dovrà provvedere immediatamente a risolvere il rallentamento della crescita cilena.