Peggiorano le relazioni fra Colombia e Nicaragua

Pubblicato il 28 Novembre 2013 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito
Colombia-Nicaragua

Peggiorano le relazioni fra Colombia e Nicaragua: a causa del “mal” dei Caraibi. Il governo colombiano ha richiamato il proprio ambasciatore in Nicaragua a causa del recente peggioramento delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi, soprattutto dopo l’azione legale condotta dal governo nicaraguense presso la Corte Internazionale di Giustizia.

Il Nicaragua ha recentemente accusato la Colombia di non aver rispettato la sentenza emessa dallo stesso tribunale nel 2012, riguardante la contesa per l’arcipelago di San Andrés, Providencia e Santa Catalina, violando “l’obbligo di non usare o minacciare di usare la forza, l’obbligo di non violare le zone marittime del Nicaragua, nonché i diritti sovrani e di giurisdizione del Nicaragua in queste zone”.

Situato nel Mar dei Caraibi e costituito dalle isole maggiori di San Andrés e Providencia e da sette scogli corallini, compreso quello sommerso di Alicia Shoal, l’arcipelago è stato conteso da Colombia e Nicaragua sin dal XIX secolo. Dal 1931 è stato amministrato dalla Colombia, ma nel 1980 il governo sandinista del Nicaragua annullò unilateralmente l’accordo, sostenendo che quello precedente fosse stato firmato sotto la pressione degli Stati Uniti. Nel 2007, la Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che il trattato fosse valido e che la sovranità dell’arcipelago spettasse alla Colombia. Tuttavia, dopo la richiesta di un ampliamento delle frontiere “al di là delle 200 miglia nautiche”, lo scorso anno lo stesso tribunale ha assegnato al Nicaragua il controllo di una vasta area del territorio marittimo in questione, mentre l’arcipelago è rimasto sotto l’amministrazione colombiana.

Il governo colombiano ha respinto sin da subito la sentenza, criticando le pretese del Nicaragua come infondate. D’altronde, giacché si tratta di una zona strategicamente molto importante, per la Colombia sarebbe un duro colpo soprattutto per la perdita di potenziali risorse di petrolio e di gas sottomarini. A tal proposito, il governo nicaraguense ha già annunciato la perforazione al largo delle sue coste caraibiche da parte della compagnia statunitense Noble Energy: il lavoro esplorativo si sarebbe svolto attorno all’isola Providencia, circondata da una delle più grandi barriere coralline del continente americano.