Bocciato Porcellum, Calderoli “Toppa peggio del buco” Renzi “Si torna a Prima Repubblica”

Pubblicato il 5 Dicembre 2013 alle 10:20 Autore: Giuseppe Spadaro
Bocciato Porcellum, Calderoli "Toppa peggio del buco" Renzi "Si torna a Prima Repubblica"

Bocciato Porcellum, Calderoli “Toppa peggio del buco” Renzi “Si torna a Prima Repubblica”.

Dopo averla proposta è stato proprio Roberto Calderoli anni fa a definire una “porcata” la legge elettorale bocciata ieri dalla Consulta. Dalla sua estemporanea definizione la legge elettorale ha preso, volgarmente, il nome di ‘Porcellum’. All’indomani della decisione della Consulta che ha definito incostituzionale il premio di maggioranza e le liste bloccate con l’esclusione del voto di preferenza della legge elettorale in vigore Calderoli afferma: “La toppa è peggio del buco. Ora – continua l’esponente della Lega – sono delegittimati Parlamento, Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale stessa”.

Bocciato Porcellum, Calderoli "Toppa peggio del buco" Renzi "Si torna a Prima Repubblica"

Calderoli “Bocciatura pro Governo Letta” – “A questo punto – ha aggiunto Calderoli – siamo in una assenza di legge elettorale: è stato fatto apposta per far vivere il governo Letta sine die” aggiunge. Tutto ciò “è un anticorpo rispetto alle primarie di domenica, con Renzi che intende andare al voto con la vecchia legge elettorale, così come Berlusconi e Grillo. Così la Corte ha stabilizzato tutti”.

Matteo Renzi “Si torna alla prima Repubblica” – Per Matteo Renzi, in corsa per la segreteria del Pd, “così si torna alla prima Repubblica”. Il sindaco di Firenze cmmenta così la sentenza della Consulta sulla legge elettorale: “politicamente con questa sentenza cambia poco, ma tecnicamente lascia un po’ di dubbi. La legge elettorale che torna in vigore è quella prima del 1993, è quella della prima Repubblica. E poi non ci meravigliamo se la gente non va più a votare. Se vogliono far finire questi vent’anni tornando indietro, mi sembra una scelta discutibile”.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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