Il girone più difficile del Mondiale FIFA 2014

Pubblicato il 8 Dicembre 2013 alle 10:15 Autore: Lorenzo Stella

La strada dell’Italia ai mondiali è segnata: l’urna ha posto sulla strada per il trionfo Inghilterra, Costa Rica ed Uruguay. Prandelli conferma che il girone è fra i più difficili ipotizzabili ma che anche la temperatura equatoriale brasiliana farà la sua parte al Mondiale FIFA 2014.

Il sorteggio è stato fra i più discutibili nell’intera storia nella FIFA: il nuovo metodo, incomprensibile ai più e basato sulla netta opposizione ad un girone con tre formazioni europee, era già stato ampiamente criticato. Ulteriori lamentele e reazioni di sdegno sono sorte quando il massimo organo del calcio mondiale ha dichiarato che la squadra europea da “spostare” nell’urna delle africane sarebbe stata estratta a sorte salvando la Francia e penalizzando, guarda caso, gli azzurri.

 

Valcke estrae il nome dell'Italia affianco alla madrina del sorteggio Fernanda Lima

Valcke estrae il nome dell’Italia affianco alla madrina del sorteggio Fernanda Lima

 

Nonostante si cerchi di evitare l’utilizzo di una retorica populista è giunta l’ora di ammettere che fra l’Italia e la FIFA non vi è assolutamente un bel rapporto nonostante sia una fra le formazioni che hanno regalato più emozioni ed imprese al mondo calcistico. Inoltre, ad aumentare il disprezzo dei tifosi italiani verso la Fifa, si aggiunge il fatto che, casualmente, nella maggior parte degli episodi in cui l’Italia viene sfavorita, la nazionale che ne ricava maggior profitto è la Francia.

Inutile piangere sul latte versato, non ci resta che concentrarci sulle prossime avversarie certe dell’Italia che saranno, nell’ordine, Inghilterra, Costa Rica e Uruguay.

L’avventura inizia con una di quelle partite che non dovremmo assolutamente sbagliare: la sfida contro l’Inghilterra, che costringerà molti italiani ad incollarsi al televisore a mezzanotte, darà una chiara indicazione sulle possibilità azzurre in terra brasiliana.

La nazionale guidata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, Mr Roy Hodgson,  è ancora molto indietro sotto il punto di vista dello sviluppo del gioco e, infatti, molti opinionisti sono convinti del fatto che il C.T. inglese non abbia ancora ben chiara la formazione titolare. Nonostante questo ritardo, gli inglesi non saranno affatto da sottovalutare: in una competizione dove il dispendio di energie è elevato, la giovane età di Walker, Cleverley, Welbeck, Sturridge e Townsend sarà determinante.

 

Rooney in azione contro l'Italia durante gli Europei del 2012

Rooney in azione contro l’Italia durante gli Europei del 2012

 

Inoltre i Three Lions schiereranno in campo molto giocatori di rinomato talento come Baines, Gerrard e Rooney a compensazione del loro, probabilmente, unico punto debole: il portiere. Il numero uno della formazione inglese è, attualmente, Hart ma le sue recenti prestazioni non inducono i tifosi a credere che potrebbe essere proprio il portiere del City a spezzare la maledizione dei portieri della nazionale costantemente alle prese con errori madornali in competizioni mondiali.

La seconda sfida sarà giocata il 20 giugno ad un’ora decisamente più comoda per i tifosi europei, gli italiani, infatti, potranno gustarsi la caraibica sfida contro il Costa Rica proprio durante l’aperitivo, alle ore 18. Per la formazione dell’America centrale quella al Mondiale FIFA 2014 sarà la quarta partecipazione ai mondiali dopo quelle del 1990, del 2002 e del 2006.

La selezione, guidata dal C.T. Jorge Luis Pinto, è caratterizzata da giocatori spesso provenienti dai campionati delle Americhe che, quindi, avranno poca difficoltà ad acclimatarsi in Brasile; eccezion fatta per i due più pericolosi giocatori: l’attaccante Joel Campbell e l’esterno Bryan Oviedo. Il primo, classe ’92 e scuola Arsenal, è attualmente in forza all’Olympiakos dove sta dimostrando le proprie capacità mentre il secondo gioca nell’Everton che lo ha riscattato dal Copenhagen per quattro milioni e mezzo. Se nella prima sfida, era la difesa il tallone d’Achille avversario, questa volta Prandelli dovrà spremere gli attaccanti per ottenere una vittoria: in tutta l’ultima fase del girone di qualificazione i Ticos hanno subito solamente sette reti.

La terza e, sperando, non ultima partita dell’Italia al Mondiale brasiliano sarà giocata il 25 giugno contro l’Uruguay, sempre alle ore 18, ma facciano attenzione i tifosi riuniti al bar: lo spritz stavolta potrebbe andare di traverso. La Celeste è infatti la squadra più pericolosa contro cui siamo certi di giocare: grazie alla lenta ma progressiva crescita coordinata dall’allenatore in carica dal 2006, Oscar Tabarez, l’Uruguay è riuscita ad esprimere un gioco via via più convincente senza basarsi solamente sulle individualità di Cavani e di Suarez.

 

La coppia d'attacco dell'Uruguay è composta da Suarez e da Cavani

La coppia d’attacco dell’Uruguay è composta da Suarez e da Cavani

 

La difesa oltretutto non è da considerare fra quelle facilmente perforabili vista la presenza del capitano Lugano, al suo terzo mondiale, di Godin e degli esterni Maxi Pereira e Caceres; tutta gente con un bagagli d’esperienza enorme, anche in campo internazionale. L’unica pecca della formazione campione d’America in carica è la coppia di centrali in mezzo al campo che non sempre riescono ad aprire il gioco.

Ora all’Italia non resta che prepararsi in maniera adatta agli avversari e vincere il girone per pescare, agli ottavi, la seconda in classifica del girone C composto da Colombia, Grecia, Giappone e Costa d’Avorio.

 

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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