Letta: “Il 2014 sarà l’anno dell’accelerazione”

Pubblicato il 20 Dicembre 2013 alle 16:17 Autore: Alessandro Genovesi

Conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, al termine del vertice europeo a Bruxelles. Legge di stabilità e ripresa economica al centro dell’intervento del premier. Secondo Letta, tutti gli indicatori economici e sociali dell’Italia dimostrano “un’inversione di tendenza, ora bisogna accelerare e il 2014 sarà l’anno dell’accelerazione”.

Un cauto ottimismo, al quale però Letta fa seguire un immediato avvertimento, relativamente alle numerose lamentele registrate negli ultimi giorno in merito alla Legge di Stabilità: “Tutti chiedono ma la somma di tutti vuol dire la bancarotta dello Stato Italiano, ognuno ha caricato il provvedimento delle proprie aspettative”. “Io non mi sento di far correre al paese i rischi, siamo in mare tempestoso”.

Letta ha poi rivelato come sia nelle intenzioni dell’esecutivo chiudere il prima possibile l’accordo con la Svizzera, relativo ai capitali esportati illegalmente all’estero: “Andrò in Svizzera a gennaio per parlare con le autorità. Lì c’è un tesoro di soldi italiani che devono tornare in Italia con le modalità più utili per il nostro Paese”. L’accordo con la Svizzera e altri paesi “porterà risultati e rappresenterà un grande sforzo di equità”. Servirà, avverte il premier, un “provvedimento forte per riportare in Italia i capitali illegalmente esportati”.

Letta

Netto il giudizio sul declassamento dell’Unione europea ad opera dell’agenzia di rating Standard & Poor’s: “Non credo che bilancio e prospettive Ue meritino il downgrade da parte di Standard&Poor’s ma bisogna fare i conti con le conseguenze, con la necessità di risposte all’altezza. Lavoreremo in questa direzione”. “Questi downgrade – ha aggiunto il premier – arrivano con un tempismo non casuale. Ma le risposte di oggi vanno nella giusta direzione”.

Non manca una battuta anche sul movimento dei Forconi, che da ormai quasi due settimane sta organizzando proteste in tutto il paese: “Il disagio c’è e il governo deve rispondere a questo disagio, ad esempio di chi ha perso il lavoro”.

In conclusione un accenno anche alle polemiche di ieri sull’emendamento a favore delle slot machine votato anche dal Pd: “Ieri ho condiviso quello che Renzi ha detto sulla norma sul gioco d’azzardo, è stato un errore e a questo errore il governo ha intenzione di rimediare”. “È già in stato avanzato un piano d’azione del governo contro le ludopatie e la dipendenza dal gioco d’azzardo, è necessario fare molto di più e noi agiremo con determinazione”.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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