Serie A: al via l’ultimo turno del 2013

Pubblicato il 21 Dicembre 2013 alle 13:44 Autore: Emanuele Vena

Sarà il derby della Madonnina tra Inter e Milan a chiudere il 2013 ed il diciassettesimo turno di Serie A. Due gli anticipi del sabato, mentre ritorna in programma il lunch match domenicale.

Il programma della diciassettesima giornata di Serie A

Il programma della diciassettesima giornata di Serie A

L’anticipo del sabato alle 18 vedrà in campo Livorno ed Udinese. I labronici sono in crisi nera, con l’ultima vittoria che risale ad un mese e mezzo fa. Continua la strana stagione dell’Udinese, che dopo le buone prestazioni contro Fiorentina, Juventus e Napoli è crollata inopinatamente in casa contro il Torino. Assetti tradizionali per le due squadre: 3-5-2 per Nicola (che dovrà scegliere tra Siligardi ed Emeghara il partner per Paulinho), 3-4-2-1 per Guidolin (con Bruno Fernandes e Pereyra alle spalle di Di Natale). Appena 5 i precedenti, con un solo successo per i toscani, a fronte di 3 vittorie friulane.

In serata tocca al Napoli, ospite del Cagliari. I partenopei hanno ripreso a correre in campionato, ottenendo 7 punti nelle ultime 3 gare ma continuando a mostrare gravi carenze difensive (7 gol subiti, con l’ultima gara senza reti subite che risale addirittura al 27 ottobre) a fronte di una ritrovata vena realizzativa (11 reti realizzate dopo le due sconfitte consecutive senza realizzare alcun gol contro Juventus e Parma). Di fronte un Cagliari in ottima forma, imbattuto dal 3 novembre. Nenè sembra in vantaggio su Pinilla per un posto accanto a Sau, mentre nel Napoli dovrebbe esserci spazio per Insigne, mentre Dzemaili ed Inler si contendono una maglia da titolare in mediana accanto a Behrami. Nello storico a farla da padrone è il segno “X”, occorso nella metà dei precedenti (14 su 28), a fronte di 9 vittorie rossoblu e di 5 successi partenopei.

Benitez rilancia Insigne

Benitez rilancia Insigne

L’ultimo lunch match domenicale del 2013 andrà in scena al Dall’Ara tra Bologna e Genoa. I padroni di casa sono alla ricerca di una vittoria che manca da oltre un mese e mezzo. Di fronte un Genoa che nello stesso periodo ha perso solo una gara. Pioli si aggrappa alla difesa a 3 ed a Moscardelli terminale offensivo per salvare la propria panchina. Gasp recupera Vrsaljko. Appena 3 i successi liguri nei 39 precedenti sul campo del Bologna.

A Bergamo scenderà in campo la capolista Juventus, per chiudere al meglio uno straordinario finale di 2013 (perlomeno per quanto riguarda il campionato) che ha portato ben otto vittorie consecutive senza subire peraltro nemmeno una rete. Di fronte un’Atalanta a secco di vittorie da ben 40 giorni. Colantuono recupera Bonaventura (seguito dai bianconeri in chiave mercato), mentre Conte dovrà nuovamente rinunciare a Pirlo e Vucinic. I successi bianconeri in terra orobica sono ben 23 in 51 precedenti, con 7 successi nerazzurri e 21 pareggi.

All’Olimpico di Roma andrà in scena Roma-Catania. Nonostante siano ancora l’unica squadra imbattuta, i giallorossi hanno ottenuto appena una vittoria nelle ultime 6 gare (dopo il filotto di successi nelle prime 10 giornate) facendosi recuperare ben 10 punti dalla Juventus (passata da -5 a +5). Di fronte un Catania ultimo in classifica e alla disperata ricerca di punti, dopo il pareggio interno contro il Verona che ha interrotto una striscia di 3 sconfitte consecutive. Anche la tradizione è avversa agli etnei, mai vittoriosi nei 16 precedenti nella Capitale (a fronte di 12 successi giallorossi). Emergenza in mediana per Garcia, che dovrà rinunciare a due elementi importanti come De Rossi e Strootman. L’idea è di ripiegare su una mediana a 2, con il 4-2-3-1 in luogo del tradizionale 4-3-3. L’alternativa è l’inserimento di Taddei nel ruolo di mezzala. De Canio dovrà rinunciare a Bellusci, Rolin e Spolli.

Garcia dovrà rinunciare a due perni del centrocampo come De Rossi e Strootman

Garcia dovrà rinunciare a due perni del centrocampo come De Rossi e Strootman

Al Giglio di Reggio Emilia andrà in scena l’inedita sfida tra Sassuolo e Fiorentina. Gli emiliani, che non vincono da tre giornate, galleggiano appena un punto sopra la zona retrocessione, mentre i viola non hanno raccolto punti nelle ultime due trasferte. Nel Sassuolo rientra Berardi dalla squalifica, mentre Montella dovrà rinunciare a Cuadrado, Gonzalo Rodriguez e forse anche Pizarro, oltre al lungodegente Gomez.

A Verona l’Hellas ospita la Lazio di Petkovic, tornata alla vittoria contro il Livorno dopo un mese e mezzo d’astinenza. La squadra di Mandorlini non è più la straordinaria sorpresa delle prime giornate (appena 4 punti conquistati nelle ultime 5 gare), ma continua a mantenersi nelle zone alte della classifica. Il tecnico dei veneti recupera Jorginho, mentre Petko si affida al talismano Klose, affiancato ai lati da Candreva e Lulic. Due soli successi per i capitolini in 18 precedenti, con 8 vittorie scaligere ed altrettanti pareggi.

A Genova andrà di scena la sfida tra una Sampdoria in buona forma (2 vittorie nelle ultime 2 gare) ed un Parma altrettanto in salute (imbattuto da 50 giorni). Mihajlovic recupera Eder e De Silvestri, mentre nel Parma mancherà Cassano (squalificato) con Amauri e Palladino in ballottaggio per sostituirlo. Bilancio nettamente a favore dei doriani, con 10 successi in 17 precedenti al Marassi.

Il Torino, imbattuto da un mese e mezzo, ospita un Chievo reduce dalla sconfitta interna contro la Samp, che ha rallentato il ritmo impresso ai gialloblu da Corini, che aveva vinto le prime 3 gare dopo il ritorno sulla panchina clivense. Tra i granata è ballottaggio tra Bellomo e Basha per sostituire lo squalificato Farnerud, mentre nel Chievo Paloschi e Sestu si giocano una maglia nel reparto offensivo. Nessuna vittoria clivense nei 5 precedenti in Piemonte, con 3 successi granata e 2 pareggi.

Strano derby quello che vedrà in campo Inter e Milan. Una gara tradizionalmente d’alta classifica ma che quest’anno vedrà fronteggiarsi due squadre in difficoltà. L’Inter, quinta in classifica e a digiuno di vittorie da 4 turni, ospita un Milan con una posizione ancor più anonima (10° posto con appena 19 punti conquistati in 16 giornate). Della storia del derby milanese si è già ampiamente parlato. Per quanto riguarda invece le formazioni, Mazzarri deve rinunciare a Milito e conferma il solito 3-5-1-1, mentre Allegri dovrà fare i conti con la solita lunga lista di assenti (tra cui spiccano Robinho, El Shaarawy, Abate, Birsa e lo squalificato Montolivo), affidandosi a Matri e Balotelli con Kakà a supporto.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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