La lettera di Beppe Grillo a un bambino non ancora nato

Pubblicato il 24 Dicembre 2013 alle 16:46 Autore: Redazione

La lettera di Beppe Grillo a un bambino non ancora nato

“Con che occhi ci vedrai? Come ci giudicherai tra venti o trent’anni, tu che sarai figlio di un altro tempo, non so se migliore o peggiore di questo? Non sei ancora nato, ma tutti noi, buoni e cattivi, stiamo costruendo il tuo futuro”. Comincia così la lettera di Beppe Grillo pubblicata stamattina sul suo blog. Il destinatario della missiva è un “bambino non ancora nato”, futuro cittadino di un’Italia e di un mondo che il Movimento 5 Stelle vuole stravolgere definitivamente: “L’umanità cambierà di soprassalto, inventeremo nuovi paradigmi come è successo altre volte e tutto cambierà. Ritroveremo il senso di comunità, di umanità universale, cancelleremo le guerre, chiuderemo per legge le fabbriche di armi, faremo una lotta spietata alla povertà, alle malattie endemiche come la malaria e la tubercolosi, la fame del mondo sparirà e il pianeta Terra non verrà più distrutto, sfruttato per ricchezze così enormi e così inutili nelle mani di pochi. Perché no? Perché non potrebbe succedere?”, si chiede il leader pentastellato in versione babbonatalizia.

Il post di Grillo

L’ex comico genovese ha provato a scrivere una lettera intrisa di tenerezza, mettendo da parte, per una volta, il suo linguaggio non sempre politically correct: “Questa lettera in Rete è eterna. So per certo che mi leggerai e che forse, per pura curiosità, cercherai di capire chi era Grillo, cos’è stato il MoVimento 5 Stelle, i suoi ragazzi, i parlamentari eletti per la prima volta dai cittadini, Casaleggio, la democrazia diretta, i nuovi populisti. Noi, parlo anche a nome della comunità che si è raccolta intorno al M5S, mi permetto questa licenza che spero mi verrà perdonata, ti vogliamo bene, anche se non sappiamo chi sei, piccolo italiano di domani”. Il testo termina poi con un augurio speciale: “Facciamo il possibile per regalarti un mondo un po’ migliore di quello in cui viviamo, che spesso ci fa orrore. Tu sarai il nostro giudice. Sii clemente. Un Buon Natale dal passato con l’augurio di anni meravigliosi per te, per l’Italia e per il mondo”.

In questo modo Grillo ha salutato il Natale e i futuri cittadini non ancora nell’utero: chissà se, un giorno, i destinatari della lettera potranno godere delle decisioni politiche dei 5 Stelle. Per il momento, sotto certi aspetti, rimangono soltanto le buone intenzioni, quelle che i bambini scrivono nelle loro letterine a Babbo Natale, appunto.

L'autore: Redazione

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