Il 2013 americano

Pubblicato il 2 Gennaio 2014 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Il 2013 è stato un anno pieno di eventi che hanno lasciato il segno a livello internazionale, e soprattutto per quanto riguarda i Paesi del continente americano. Gli eventi più rilevanti d’oltreoceano sono stati senza dubbio, la morte di Hugo Chávez e l’elezione di Papa Francesco I, entrambi avvenuti nel mese di marzo.

chavez2

Il 5 marzo 2013, Chávez moriva a causa di una forma grave di tumore che lo aveva colpito nel 2011. “Chávez è stato fondamentale nell’avanzamento dell’America Latina verso la sua seconda indipendenza. Ha lavorato instancabilmente non solo per il suo popolo, ma per il miglioramento delle nazioni dell’America Latina e dei Caraibi”, aveva dichiarato Anayansi Rodriguez Camejo, l’ambasciatrice della missione permanente di Cuba presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra. Infatti, durante la sua vita politica, il leader venezuelano ha lottato contro il sistema imperialista, in particolare nell’America Latina e nei Caraibi. Chávez ha realizzato progetti concreti, come il Banco del Sur, o il Petrocaribe, affinché si sviluppasse una vera integrazione fra i Paesi di questa regione, così da mutare gli assetti geopolitici dell’intera comunità internazionale. In America Latina sono state istituite giornate di lutto nazionale in quasi tutti gli Stati per commemorare il suo ricordo.

Pochi giorni dopo la sua morte, il 13 marzo 2013 il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio era eletto Papa della Chiesa cattolica. Si tratta di un personaggio che si caratterizza principalmente per il suo carisma e i suoi atteggiamenti “umani” rispetto all’immagine recente del Vaticano. Insomma, “un uomo del popolo” che sta conquistando le simpatie dei fedeli, soprattutto in America Latina, grazie anche al ricorso di un lessico popolare cui spesso egli ricorre.

Naturalmente, durante il 2013 sono avvenuti altri importanti eventi riguardanti le Americhe. Infatti, basti ricordare: i colloqui di pace avviati tra il governo colombiano e le FARC-EP per porre fine al conflitto armato; le elezioni legislative in Argentina, che potrebbero rivelarsi il preludio della fine del “kirchnerismo”; la schiacciante vittoria elettorale in Cile di Michelle Bachelet, che sarà di nuovo alla presidenza cilena a distanza di quattro anni dall’ultimo mandato; l’adozione di nuove politiche economiche del governo cubano, volte ad aggiornare e rafforzare l’obsoleto sistema castrista; le politiche tanto innovative quanto stravaganti intraprese da Evo Morales in Bolivia e Nicolás Maduro in Venezuela.

Un anno pieno di eventi rilevanti a livello internazionale, come la vicenda del “Datagate” negli Stati Uniti: questa non va considerata soltanto fra gli eventi più importanti dell’intera annata, ma probabilmente degli ultimi dieci anni. Nei prossimi mesi (e anche anni) si svilupperanno più dettagliatamente le sue vicende e, soprattutto, le sue conseguenze: pertanto, si tratta di un evento che non può limitarsi al 2013, ma certamente questo sarà ricordato come l’annus horribilis dello spionaggio statunitense.