Sondaggio Ipsos per Ballarò: taglio degli stipendi dei parlamentari e lavoro le priorità degli italiani

Pubblicato il 8 Gennaio 2014 alle 01:14 Autore: Francesco Anania
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Sondaggio Ipsos per Ballarò: taglio degli stipendi dei parlamentari e lavoro le priorità degli italiani

Il primo sondaggio del 2014 presentato, come di consueto, da Nando Pagnoncelli durante la trasmissione Ballarò, accanto alle intenzioni di voto ai partiti, ha riguardato la percezione dei leader delle tre maggiori forze politiche italiane, nonché alcuni temi d’attualità. Prima di tutto è stato chiesto agli elettori un giudizio sul Governo Letta ed il risultato vede opinioni divise fra quasi un terzo di intervistati che si esprime negativamente ritenendo che l’esecutivo agisca come la vecchia politica inconcludente, un altro 30% che pensa faccia quel che può in un contesto difficile ed un quarto che invece sostiene non ci siano alternative migliori; soltanto il 6% è pienamente soddisfatto e ritiene che il Governo Letta sia composto da gente seria e che lavora bene.

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Quanto ai leader politici, l’opinione sul segretario PD Matteo Renzi vede una contrapposizione fra un 48% che pensa sia  pratico e risoluto e un 37% che lo ritiene invece arrogante e chiacchierone, con un 15% che non si esprime. Una maggioranza più netta (57%) si coagula al contrario attorno all’opinione che Silvio Berlusconi sia ormai escluso dalla politica, anche se il 37% ancora lo ritiene pronto a tornare ed in grado nuovamente di vincere. Ancora meno diviso è inoltre il giudizio degli italiani sull’azione politica di Grillo e del Movimento 5 Stelle: due terzi la ritengono infatti inutile in quanto priva di proposte, mentre un 25% la considera invece l’unica vera opposizione.

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Passando a considerare poi le proposte lanciate da Renzi nei giorni scorsi rispetto alle unioni civili e all’immigrazione, secondo il sondaggio Ipsos una maggioranza piuttosto netta (59%) degli intervistati sembra schierarsi con il vicepremier Angelino Alfano, il quale ha espresso la propria contrarietà alle proposte del segretario PD, ritenendo in particolare l’estensione dei diritti civili non un tema urgente; un 27% al contrario si è trovato in disaccordo con il leader del Nuovo Centrodestra. Approfondendo, inoltre, l’indagine dell’opinione degli italiani rispetto ai matrimoni gay, il 49% continua a dirsi contrario all’ipotesi contro un 41% che invece risulta favorevole: una percentuale quest’ultima in aumento rispetto al passato.

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Infine, concedendo agli intervistati due possibili opzioni di scelta, si è chiesto quale riforma si dovrebbe fare con più urgenza: a questa domanda la risposta indicata maggiormente risulta essere addirittura il taglio degli stipendi dei parlamentari (63%), confermando la forza dell’antipolitica in questo momento, mentre il 61% indica invece il lavoro come la materia a cui dedicare attenzione più urgentemente. Per quanto considerati importanti, risultano comunque ben “distanziati” dai primi due temi il taglio alle tasse (37%) e la riforma della legge elettorale (27%). Per concludere, pochissimi ritengono siano prioritarie riforme riguardanti le unioni civili e le norme sull’immigrazione.

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L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
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