Scontri tra europeisti e polizia nella notte a Kiev: Ucraina sull’orlo della guerra civile

Pubblicato il 20 Gennaio 2014 alle 15:07 Autore: Guglielmo Sano

Scontri tra europeisti e polizia nella notte a Kiev: Ucraina sull’orlo della guerra civile

I protestanti pro-UE sono scesi in piazza, oltre che per contestare la politica filo-russa del governo e la mancata adesione all’UE, anche contro il nuovo pacchetto di legge, varato da Yanukovich, che inasprisce le sanzioni per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate e che, inoltre, vieta di indossare, durante le manifestazioni, caschi e maschere anti-gas, imponendo di restare a viso scoperto: in molti, allora, hanno deciso di metterle ugualmente, altri hanno portato in piazza quello che hanno trovato come, per esempio, scolapasta e pentole, i leader dell’opposizione presenti hanno indossato dei caschetti protettivi da operaio.

kiev

È proprio l’ex pugile, ora leader dell’opposizione, Vitaliy Klitschko a evocare lo spettro della guerra civile: gli scontri avvenuti durante la notte, condotti a temperature che si aggiravano intorno ai sette gradi sotto lo zero, hanno mostrato una notevole impennata di violenza, causando più di 100 feriti secondo la Croce Rossa, sembra che la maggior parte appartenga alle forze dell’ordine, circa 70, su 40 ricoverati 4 sarebbero in gravi condizioni, 24 i civili in ospedale secondo il Ministero dell’Interno.

A Kiev, nella notte si sono fronteggiati – dopo una manifestazione da 200mila persone nel tradizionale luogo di protesta ovvero Piazza Maidan – da una parte circa 3000 (altri parlano di 10-15 mila) manifestanti, che tra le varie azioni hanno assediato lo stadio della Dinamo, e le forze dell’ordine.

Da una parte sono state lanciate pietre e bombe molotov, è stato usato spray urticante, all’altra parte si è risposto con manganellate e lacrimogeni, sono stati massicciamente usati anche i cannoni ad acqua e fucili a proiettili di gomma.

Sono stati dati alle fiamme almeno 3 pullman delle forze armate, sono stati divelte le pietre dai marciapiedi e usate come munizioni, nei durissimi scontri è stato coinvolto lo stesso Klitschko, chiamato “traditore” dai manifestanti” . Nonostante ciò, in queste ore, il leader dell’opposizione sta invitando gli ucraini a scendere nuovamente in Piazza: è probabile che si voglia accreditare come leader del movimento europeista per le elezioni del 2015. Yanukovich, nel frattempo, mostra i primi segni di apertura verso l’opposizione, dopo la minaccia di sanzioni da parte degli Usa.

 

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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