Senato, via il reato d’immigrazione clandestina

Pubblicato il 21 Gennaio 2014 alle 19:52 Autore: Giacomo Salvini

Con 195 sì, 15 no e 35 astenuti, quest’oggi il reato di clandestinità, da reato penale, è diventato illecito amministrativo. Dopo le polemiche dei mesi scorsi e soprattutto in risposta a quelle dei giorni che hanno seguito la strage di Lampedusa del 10 ottobre, il governo ha “forzato” il Parlamento con un ddl sulle pene alternative al carcere e sulla messa in prova in discussione al Senato. Ora, dopo il voto favorevole di Palazzo Madama, il testo dovrà tornare alla Camera.

“Da un lato il reato viene abrogato e dall’altro viene trasformato in illecito amministrativo” ha sintetizzato in Aula, l’ex magistrato ed oggi sottosegretario alla Giustizia del governo Cosimo Ferri. Cioè, “chi per la prima volta entra clandestinamente nel nostro Paese non verrà sottoposto a procedimento penale, ma verrà espulso. Ma, se rientrasse, a quel punto commetterebbe reato”. Insomma, la prima volta si chiude un occhio per non intasare carceri e tribunali, ma dalla seconda in poi conta la recidività e si interviene. E se il presunto clandestino risulta sempre essere “sbarcato” in Italia per la prima volta perché privo di documenti di riconoscimento? Ogni volta dovrebbe essere rimandato indietro: vediamo chi si stanca prima.

Dure le  polemiche della Lega nord che, sempre in materia di Giustizia, nei giorni scorsi si era opposta con forza allo svuotacarceri di Anna Maria Cancellieri che quest’oggi è ritornata anche a parlare di indulto. Il Senato infatti ha respinto l’emendamento con cui il Carroccio mirava a cancellare la norma con cui si abroga il reato. La modifica non è stata accettata e si è proseguito sulla strada indicata dal relatore Felice Casson (Pd) che ha permesso l’approvazione del disegno di legge.

 

Giacomo Salvini

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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