Proteste in Ucraina: a Kiev tregua fino alle 20

Pubblicato il 23 Gennaio 2014 alle 16:39 Autore: Guglielmo Sano
Yanukovich

Proteste in Ucraina: a Kiev tregua fino alle 20

Governo e opposizione ucraina, che si sono riuniti nuovamente a colloquio, hanno deciso di comune accordo di decretare una tregua tra manifestanti e polizia, che da domenica si affrontano con rinnovata violenza, fino alle ore 20 (ore 19 italiane).

Vitaly Klitschko, leader del partito d’opposizione UDAR (Ucraina democratica per la riforma) ed ex campione del mondo dei pesi massimi, dopo aver dato un ultimatum di 24 ore al governo dopo i falliti tentativi di dialogo di ieri, ha invitato alla calma il movimento di Euro-Maidan almeno fino alla scadenza della tregua: “alle 20 tornerò da voi e vi riferirò dell’esito dei colloqui, non smantellate le barricate e restate calmi fino a quel momento”.

L’opposizione chiede nuove elezioni altrimenti “i manifestanti passeranno all’offensiva”.

Tiene ancora banco il mistero dei primi morti caduti a Kiev, dove la protesta dura ormai da due mesi: i manifestanti contano 5 “omicidi” da parte delle forze dell’ordine, 4 sarebbero stati colpiti da proiettili e uno sarebbe caduto dal colonnato dello stadio della Dynamo.

La polizia replica che quest’ultimo in realtà sarebbe ancora sotto osservazione in ospedale e che si sarebbe ferito cadendo da un tetto sul quale stava provando a montare un’antenna, per quanto riguarda gli altri morti, dalle forze dell’ordine, nessuna ammissione: “non abbiamo usato proiettili convenzionali” la risposta alle domande di chi accusa.

Una sicurezza arriva, invece, dal Ministero dell’Interno: gli arrestati al momento sarebbero 75.

Tutto ciò non sembra, però, aver determinato un raffreddamento della protesta, tantomeno una battuta d’arresto: la notte di Kiev è ormai perennemente illuminata dai copertoni in fiamme, in Piazza Indipendenza ci sono sempre migliaia di persone nonostante le temperature si aggirino intorno ai -10 gradi.

Nel frattempo si è deciso che il Parlamento ucraino, il presidente Yanukovich aveva convocato una seduta straordinaria, la prossima settimana discuterà delle dimissioni del Premier Azarov oltre che dell’abrogazione delle leggi anti-protesta.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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