Grillo sul blog: “Cosa succederebbe se trovassi la Boldrini in macchina?”

Pubblicato il 2 Febbraio 2014 alle 14:09 Autore: Daniele Errera
boldrini viaggia col compagno

Grillo sul blog: “Cosa succederebbe se trovassi la Boldrini in macchina?” Partono gli insulti e minacce sul web.

“La porti in un villaggio rom e la fai trombare col capo villaggio”, scrive Giudo. “E se gode?”, gli risponde Antonio. Sono solo alcuni degli insulti rivolti alla Presidente della Camera ed esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, Laura Boldrini. Commenti alla domanda, ovviamente provocatoria, del leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, che si chiede “cosa succederebbe se trovassi la Boldrini in macchina?”.

Alla provocazione Grillo, sul suo sito, ha allegato un video, girato dal tecnico telefonico ed attivista pentastellato Denis Ferro, nel quale si vede un automobilista con un passeggero accanto con il volto di Laura Boldrini. Da qui sono partiti decine, centinaia di insulti agghiaccianti che hanno portato l’ex comico genovese ad oscurare il video e cancellare i commenti più violenti, alcuni degenerati sul sessuale. Lo staff del sito si dissocia: “prendiamo le distanze dalle offese sessiste dal post di Grillo. I messaggi sono stati scritti nella notte quanto non era possibile operare alcun controllo”. I responsabili della comunicazione di beppegrillo.it aggiungono: “chi ha scritto le minacce può essere querelato tranquillamente. La rete è libera e deve rimanere libera ma ognuno si assume le proprie responsabilità. Chi dice che queste sono le minacce dei `grillini´, dice una cosa priva di senso. A tal proposito si ricorda no le famose minacce sul sito di Grillo  per le quali ci condannarono, poi si scoprì che erano state scritte da un esponente del Pd, renziano di ferro”.

Le distanze sono quindi prese: Grillo ha chiesto ai ‘portavoce’ in Parlamento di abbassare i toni, Alessandro Di Battista è stato invitato da Daria Bignardi presso la trasmissione ‘Le invasioni barbariche’, nella quale si è scusato per certi atteggiamenti di certi esponenti del M5S (primo fra tutti De Rosa). Ma sembra che il nuovo atteggiamento di abbassamento dei toni non soddisfi la base grillina: dopo gli insulti alla Boldrini, i quali in parte sono ancora mantenuti sul sito (“la riempirei di botte”), alcuni sostenitori del Movimento sono arrivati a bruciare i libri di Augias, reo di aver contestato Di Battista sempre presso ‘Le invasioni barbariche’.

C’è, comunque, chi si schiera con Laura Boldrini, senza se e senza ma: Nihi Vendola scrive sulla sua pagina facebook: “sulla sua pagina Facebook Grillo scrive «Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?». Il risultato è nauseante, basta leggere i primi commenti: mai si era arrivati ad un livello di degrado così basso, con l’incitazione allo stupro simbolico. Che vergogna infinita. Quando uno come lui di automobili non dovrebbe nemmeno parlare” (il governatore pugliese si riferisce alla condanna per omicidio colposo a causa di un incidente automobilistico mentre guidava l’allora comico genovese, ndr). La diretta interessata, Laura Boldrini, fa sapere sempre dal social network: “#Iostoconlaura Grazie a tutti per il sostegno contro gli insulti e le minacce che mi sono state rivolte in rete e la mia solidarietà a chi, come me, in queste ore, è vittima degli stessi attacchi: il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il giornalista Corrado Augias, colpevoli di avere mosso critiche al Movimento 5 Stelle. Gli insulti e le volgarità non possono in alcun modo fare parte del dibattito politico e non danno nessuna risposta concreta ai problemi dei cittadini. Piuttosto servono a istigare alla violenza e a minare le basi della nostra democrazia.  Nessun tipo di dissenso può legittimare simili comportamenti. Condanniamoli”. Il clima politico diventa sempre più irrespirabile.

 

Daniele Errera




L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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