Governo, Squinzi e Confindustria chiedono conto a Letta

Pubblicato il 6 Febbraio 2014 alle 10:42 Autore: Redazione
Governo, Squinzi e Confindustria chiedono conto a Letta

Governo, Squinzi e Confindustria chiedono conto a Letta

Giorgio Squnzi, presidente di Confindustria, manda un chiaro messaggio per conto degli industriali al premier Letta. Per Squinzi “sarebbe un grosso problema” se il premier Letta si presentasse in Confindustria, il 19 febbraio, senza risposte concrete al pressing degli industriali.

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a Radio24, annuncia lo spirito con cui lo attendono gli industriali: “Qui i soldi, qui il cammello”. E se le risposte non arriveranno – aggiunge Squinzi – a quel punto “mi affido” al Capo dello Stato, che “nella sua grande saggezza, che ho avuto modo di sperimentare più volte, prenderà le decisioni giuste”.

Governo, Squinzi e Confindustria chiedono conto a Letta

Squinzi “Rapporti tesi tra Governo e Confindustria” – “La cosa che ci ha colpito negativamente di più è il mancato intervento significativo sul cuneo del lavoro”. Squinzi è d’accordo con Romano Prodi che giorni fa ha spronato il premier Letta: “Decida almeno una cosa e prenda un rischio”». L’immobilismo del premier? chiede Minoli a Squinzi. La risposta: “Conosco bene Letta da tanti anni e credo che il suo immobilismo sia anche determinato da una situazione politico-istituzionale molto confusa” risponde Squinzi. Politicamente è più figlio di Andreotti o di Andreatta? “Fosse il figlio dell’uno o dell’altro i risultati sarebbero migliori di quelli visti fino ad ora” è ancora una stoccata del leader degli industriali

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