Da Amburgo un segnale alla Merkel

Pubblicato il 21 Febbraio 2011 alle 23:46 Autore: Matteo Patané

Dalla sera del 20 febbraio 2011 Amburgo è tornata in mano alla sinistra dopo dieci anni di governo di centrodestra.

Se l’esito di queste elezioni era in fondo scontato, previsto da tutti i sondaggi dopo il crollo della coalizione nero-verde che reggeva la città, le proporzioni della vittoria della SPD e della contestuale sconfitta della CDU sono tali da non potersi non propagare come uno tsunami per tutto il lungo anno elettorale tedesco che vedrà altri sei lander impegnati nel rinnovo della loro amministrazione.

amburgo

Come mostrano la tabella riepilogativa ed il relativo grafico, comprensiva di prime e seconde preferenze, la CDU crolla di oltre venti punti percentuale, attestandosi poco al di sotto del 22%, il peggior risultato dal dopoguerra.
Sicuramente buona parte della debàcle elettorale del partito di Angela Merkel deriva da fattori locali: la CDU aveva saputo trovare le chiavi del cuore degli amburghesi candidando Ole von Beust, gay dichiarato, appartenente all’ala riformista del partito e per questo dotato di un profilo progressista in grado di attrarre parte dell’elettorato di una SPD in forte crisi di identità dopo l’era Schröder, vista dal popolo di sinistra come troppo ondivaga e conservatrice. Il risultato contraddittorio della consultazione del 2008, l’abbandono della coalizione da parte dei Grünen e soprattutto la sostituzione di von Beust con il conservatore di ferro Ahlhaus sono state le concause che hanno portato al crollo del partito a queste elezioni amministrative.
Se tuttavia i fattori locali possono aver accentuato le dimensioni della sconfitta, la CDU paga pegno anche per cause di livello nazionale, legate sia al partito sia al governo federale.
Il forte periodo di espansione della CDU degli ultimi anni si è tramutato, in qualche modo, in un logoramento della sua identità. Nel tentativo di conquistare consenso e conseguire maggiori vittorie elettorali, il partito ha via via diversificato la propria offerta. La CDU di Amburgo, come causa e conseguenza delle sue vittorie, è diventata qualcosa di molto diverso dalla CDU del Baden-Württemberg, ad esempio. Proprio questo eccessivo adattamento all’umore dell’elettorato locale, in uno Stato federale ma fortemente identitario come la Germania, ha messo in risalto le contraddizioni interne al partito, causando un’inevitabile e fisiologica perdita di fiducia da parte dell’elettorato meno fidelizzato.

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L'autore: Matteo Patané

Nato nel 1982 ad Acqui Terme (AL), ha vissuto a Nizza Monferrato (AT) fino ai diciotto anni, quando si è trasferito a Torino per frequentare il Politecnico. Laureato nel 2007 in Ingegneria Telematica lavora a Torino come consulente informatico. Tra i suoi hobby spiccano il ciclismo e la lettura, oltre naturalmente all'analisi politica. Il suo blog personale è Città democratica.
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