Def, in arrivo “local tax” e stretta su pensioni di invalidità

Pubblicato il 4 Aprile 2015 alle 17:53 Autore: Antonio Atte
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L’obiettivo del governo – ha detto in Parlamento il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan – è quello di mettere a punto una manovra “il più espansiva possibile”, scongiurando l’impiego della clausola di salvaguardia sull’aumento dell’Iva, pronta a scattare nel 2016. L’operazione, tra revisione della spesa e riduzione delle agevolazioni fiscali, dovrebbe produrre un risparmio pari a circa 10 miliardi di euro. Il Def (documento di economia e finanza, ndr) sarà sottoposto all’esame dell’esecutivo martedì prossimo, prima dell’avallo definitivo previsto per venerdì 10 aprile.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da La Repubblica, nella bozza del Programma di stabilità che sarà presentato a Bruxelles, il governo ha evidenziato il proprio impegno “ad assicurare ulteriori risparmi pari a 0,45 punti percentuali del Pil nel 2016”.

ministro padoan col premier renzi

Def, i punti di intervento

Tra gli otto punti che l’esecutivo intende affrontare per ottimizzare la spesa pubblica e ridurre gli sprechi, figurano:

  • Razionalizzazione delle municipalizzate (in particolare le aziende di trasporto pubblico e di raccolta dei rifiuti), la quali “soffrono di gravi e crescenti criticità di costo”;
  • Istituzione di una “unità indipendente di valutazione” degli investimenti pubblici che avrà il compito di abbattere i costi;
  • Maggiore coordinamento tra Inps, Comuni e Asl per quanto riguarda l’erogazione delle pensioni di invalidità, che il governo intende razionalizzare per ridurre le differenze tra Nord e Sud;
  • Riorganizzazione delle prefetture e delle altre strutture periferiche;
  • Pareggio di bilancio per gli enti locali, in base alle direttive europee sul Patto di Stabilità;
  • Tagli alle agevolazioni fiscali e “ricognizione” degli incentivi alle imprese;
  • Riorganizzazione della tassazione sugli immobili, tramite l’istituzione di una local tax comunale destinata ad inglobare Imu, Tasi ed altri tributi su scala locale.

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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