Sondaggio Ipsos per il Corriere: boom M5S al 27,5%, al ballottaggio PD perdente con una lista del centrodestra (21/06)

Pubblicato il 21 Giugno 2015 alle 17:48 Autore: Francesco Anania
sondaggio ipsos intenzioni di voto ballottaggio

Il Corriere della Sera di quest’oggi, domenica 21 giugno, pubblica l’ultimo sondaggio Ipsos sulle intenzioni di voto ai partiti, con la simulazione di tre possibili scenari di ballottaggio: rispettivamente fra PD e Movimento 5 Stelle, fra PD e Lega Nord e fra PD e una lista unica di centrodestra.

Per quanto concerne le intenzioni di voto, il Partito Democratico si attesta oggi al 31,5%, con una flessione oltre il 4% in meno rispetto alla rilevazione di aprile dell’istituto di Nando Pagnoncelli a seguito delle inchieste, delle divisioni interne e delle situazioni problematiche legate alle trascorse elezioni regionali e comunali. Da tutto ciò sembra aver tratto giovamento soprattutto il Movimento 5 Stelle, che raggiungerebbe in questo momento il 27,5%, con una crescita di oltre il 6% rispetto a soli due mesi fa e con un dato che superebbe, quindi, anche quello del boom delle politiche 2013. Nell’ambito del centrodestra avanza la Lega Nord al 14,7% (+1% rispetto ad aprile), mentre risulta ancora in flessione Forza Italia con il 12,4% (-1,1%). I partiti minori sono tutti vicini, con SEL che si attesta al 4,4%, Alleanza Popolare (NCD-UDC) al 4,3% e Fratelli d’Italia al 4,2%. La somma di astensione e indecisi sarebbe pari oggi, secondo il sondaggio Ipsos, al 35,5% dell’elettorato.

Nel caso nessuna delle liste raggiunga al primo turno il 40% dei voti validi, la nuova legge elettorale approvata dal Parlamento prevede un ballottaggio fra le prime due liste e sulla base delle attuali intenzioni di voto la prima ipotesi sondata è quella di un secondo turno fra PD e Movimento 5 Stelle, con il partito di Renzi che prevarrebbe di un soffio con il 51,2%: fra gli elettori dei partiti non ammessi al ballottaggio, gli elettori leghisti in maggioranza (55%) voterebbero M5S e un 37% si asterrebbe, così come sembra lontano il tempo del “Patto del Nazareno”, con gli elettori di Forza Italia che al 60% opterebbero per il non voto e soltanto il 15% sceglierebbe il PD. Gli elettori di Fratelli d’Italia si dividerebbero principalmente fra M5S (50%) e astensione (42%), mentre non più della metà degli elettori di SEL sceglierebbe al secondo turno il PD, con il 45% che invece preferirebbe il movimento “grillino”. Soltanto dagli alleati di governo di Alleanza Popolare arriverebbe un voto ampiamente per il PD (70%). Non parteciperebbe al voto o si dichiara astenuto il 33,3% degli elettori.

Più netto sarebbe l’esito di un ballottaggio fra il PD e la sola Lega Nord, scenario ipotizzato dal sondaggio Ipsos nonostante oggi vi sia un’ampia distanza fra M5S e Lega nella corsa verso la “seconda piazza”, con la vittoria del PD con il 61,5%: in questo caso è interessante osservare come il PD farebbe il pieno fra gli elettori di SEL (95%) e in misura minore di NCD-UDC (75%). Si dividerebbero quasi equamente fra PD, Lega e astensione i consensi del M5S, mentre sarebbero nettamente maggioritari a favore della Lega i consensi degli elettori di Fratelli d’Italia (68%) e di Forza Italia (60%), anche se sarebbero in molti gli elettori di queste due forze politiche che opterebbero per l’astensione. Il 31,5%, infine, si asterrebbe o si dichiara indeciso, la percentuale più bassa fra i tre scenari di ballottaggio.

Il terzo e ultimo scenario del sondaggio Ipsos prevede invece l’ipotesi di un ballottaggio fra PD e una possibile lista unitaria di centrodestra: in questo caso, come mostrato anche dai ballottaggi delle amministrative, l’area di centrodestra unita riuscirebbe oggi a prevalere sul PD con il 53,5%. Basterebbe al centrodestra, infatti, fare il pieno degli elettori di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, in quanto fra gli elettori NCD-UDC la lista unitaria raccoglierebbe il 35% dei consensi contro il 60% del PD e ovviamente il 93% degli elettori di SEL sceglierebbe il PD. Quasi la metà degli elettori dei 5 Stelle resterebbe a casa o si dichiara astenuto e fra coloro che dichiarano un’intenzione di voto, prevarrebbero i consensi per il PD (35%) a fronte di quelli per il centrodestra (20%). In questo scenario ben il 37,7% oggi non dichiara oggi un’intenzione di voto.

sondaggio ipsos intenzioni di voto ballottaggio

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Francesco Anania

Classe ‘84, si laurea in Politica e Istituzioni Comparate all’Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue il Master in Fonti, Strumenti e Metodi per la Ricerca Sociale presso la Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza di Roma e accumula esperienze in diversi ambiti, lavorando tra l’altro presso l’istituto di ricerche Ferrari Nasi & Associati e in Regione Lombardia. Ha pubblicato una raccolta di poesie ed è appassionato di politica, world music e calcio. Collabora con Termometro Politico dal 2013.
Tutti gli articoli di Francesco Anania →