Unioni Civili, la Cei frena: “Questa attenzione è paradossale”

Pubblicato il 19 Luglio 2015 alle 16:29 Autore: Redazione
Monsignor Galantino, segretario generale Cei

Tra le promesse lanciate dal presidente del Consiglio nelle vesti di segretario all’assemblea del Pd, oltre a quella ambiziosa della rivoluzione copernicana delle tasse, c’è stata anche quella riguardante le unioni civili: “Legge entro l’anno”. La Cei frena e chiede maggiore attenzione verso la famiglia “tradizionale”. Ivan Scalfarotto si fida del premier ed ha già interrotto il suo sciopero della fame.

Renzi: “Legge sulle unioni civili entro l’anno”

Nel corso dell’Assemblea del Pd, il segretario Matteo Renzi ha assicurato: “La discussione può essere fatta insieme la gruppo della Camera in modo che alla Camera la lettura sia confermativa e si possa definitivamente approvare entro l’anno la legge sulle unioni civili”.

La Cei: “Rispetto alle urgenze, attenzione paradossale”

La risposta del monsignor Galantino non si è fatta attendere: “Rispetto alle urgenze che si impongono sia a livello interno come a livello internazionale è paradossale questa attenzione. Peccato non poterne riscontrare altrettanta in effettive misure di sostegno alla famiglia, nonostante questa sia la cellula fondamentale del nostro tessuto sociale, l’unica che assicura una serie di funzioni preziose e insostituibili”.

“Nessuno mette in discussione diritti individuali”

Il segretario generale della Cei spiega: “Nessuno è qui a mettere in discussione i diritti individuali che sono sacrosanti. La nostra contrarietà riguarda la confusione che il disegno di legge introduce, evitando opportunamente l’utilizzo del termine ‘matrimonio’, ma di fatto attribuendo alle unioni omosessuali diritti e doveri uguali a quelli previsti per la famiglia fondata sul matrimonio”.

Nunzio Galantino, segretario generale Cei stoppa su Unioni civili

“È troppo chiedere rispetto diversità tra famiglia e unioni?”

“Restiamo convinti che una cosa sia la famiglia fondata su due persone di sesso diverso, come prevede l’articolo 29 della Costituzione, e tutt’altra siano le unioni tra persone dello stesso sesso. È troppo chiedere che tale diversità venga rispettata dal Legislatore come dal Governo?”

“Dare a ciascuno il suo”

Monsignor Galantino prosegue: “Siamo di fronte all’attribuzione di un eguale regime a realtà che sono di fatto diverse, come è sempre stato riconosciuto sia a livello giuridico che di senso comune”. Gantino conclude: “Principio di giustizia sarebbe, piuttosto, dare a ciascuno il suo”.

Scalfarotto si fida di Renzi

Due settimane o poco più. Tanto è durato lo sciopero della fame del sottosegretario per le Riforme costituzionali. “Ivan mangia” hanno commentato alcuni. Altri si sono limitati a constare il fatto che non ci sono più gli scioperanti della fame di una volta. Ed eccolo Ivan beccato a mangiare le fragole al termine dell’assemblea del Pd.

Scalfarotto interrompe sciopero della fame

Renzi: “Legge sulle unioni civili entro l’anno”

Cambiano i tempi e con loro i governi. È la volta dell’esecutivo di Matteo Renzi e la promessa è stata fatta: “Legge sulle unioni civili entro l’anno”. Scalfarotto ottimista crede sulla parola il presidente del Consiglio e riprende a mangiare.

L’ironia di Adinolfi su Facebook

Mentre la Cei fa notare che “le urgenze sono altre”, il direttore del giornale online La Croce Mario Adinolfi gira il dito nella piaga delle unioni civili e posta: “Il ddl Cirinnà non sarà approvato entro l’estate. Ah, manco a settembre sarà approvato. Ora hanno messo il termine a metà ottobre”.

A Scalfarotto: “Sta ancora a aspetta’”

A Scalfarotto in particolare, Adinolfi ricorda: “Forse si ricorderà del ddl Scalfarotto approvato nel settembre 2013 alla Camera e che al Senato ogni mese veniva rinviato. Sta ancora a aspetta’”.

 

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