[INFOGRAFICA] Referendum 17 aprile: ecco la posizione ufficiale dei partiti

Pubblicato il 14 Aprile 2016 alle 11:16 Autore: Emanuele Vena
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Referendum 17 aprile: ecco la posizione ufficiale dei partiti

Il referendum del 17 aprile – ribattezzato, in maniera impropria, come referendum sulle “trivelle” – chiamerà gli italiani alle urne per scegliere se abrogare o meno la possibilità di estendere le attuali concessioni sino alla “durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”, con specifico riferimento a quelle situate entro 12 miglia dalla costa.

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Ma quale è la posizione ufficiale dei principali partiti in merito alla consultazione referendaria? Ecco qui di seguito una sintetica infografica – suscettibile di ulteriori aggiornamenti, in caso di news importanti – utile a capirne di più.

referendum 17 aprile trivelle la posizione dei partiti politici italiani

Facciamo ulteriore chiarezza: sono 8 i principali partiti politici – e/o movimenti – che hanno espresso posizione già nel documento ufficiale – in cui è possibile visionare anche la posizione espressa da altri soggetti non partitici – pubblicato dall’AGCOM in data 8 marzo. In ordine sparso sono: PD, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana-SEL, Verdi, L’altra Europa con Tsipras, Italia dei Valori e Possibile. Tutti – ad esclusione del PD, che si è schierato per l’astensione, sebbene con i distinguo interni già sottolineati nella grafica – hanno adottato la linea ufficiale del “sì” al referendum. In seguito, al fronte del “sì” si sono aggiunti anche altri partiti, come Fratelli d’Italia e i Radicali Italiani.

E gli altri? Pur manifestando una varietà di opinioni, non hanno assunto alcuna posizione ufficiale. Forza Italia – nonostante diversi esponenti nazionali e sezioni locali spingano per il “sì” – non ha ancora annunciato una vera e propria linea ufficiale sul piano nazionale. Lo stesso vale per il Nuovo Centrodestra, tendenzialmente propenso all’astensione ma senza alcuna posizione ufficiale.

Nessuna posizione netta anche da UDC – in cui vi sono comitati locali per il sì ma anche opinioni importanti per il no, come Ministro dell’ Ambiente Gian Luca GallettiConservatori e Riformisti di Raffaele Fitto e Scelta Civica, che – per voce del proprio leader Enrico Zanetti – ritiene il referendum “inutile”, pur evitando di dare indicazione esplicita di astensione. Molto composito è anche il fronte all’interno del Centro Democratico di Bruno Tabacci: c’è chi vota sì e chi vota no.

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L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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