Sondaggi Roma: secondo Piepoli è sfida Marchini-Meloni per un posto al ballottaggio

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Sondaggi Roma: sfida Marchini-Meloni per un posto al ballottaggio

A Roma è sfida a 3 per la conquista del ballottaggio contro Virginia Raggi, mentre a Milano Sala precede di misura Parisi. E’ questo lo scenario che emerge dall’ultimo sondaggio condotto da Piepoli per le elezioni comunali nelle due grandi città. Una rilevazione che – va detto – è però basata su un campione piuttosto esiguo di intervistato (250 casi per ognuna delle due città) e fa riferimento unicamente al 1° turno, non prendendo quindi in considerazione eventuali intenzioni di voto al ballottaggio.

Secondo Piepoli, a Roma è Virginia Raggi la principale favorita all’accesso al ballottaggio, risultando la più votata al primo turno con il 27.5%. Ma la parte più interessante è rappresentata dalla bagarre prevista dietro alla candidata grillina.

Sondaggi Roma: sfida a 3 per un posto al ballottaggio

Il recente endorsement di Silvio Berlusconi per Alfio Marchini sembra infatti aver spinto verso l’alto le quotazioni dell’imprenditore, che Piepoli – in una rilevazione condotta il giorno stesso della virata da parte del leader di Forza Italia – accredita al 20%, appena mezzo punto dietro alla leader di Fratelli d’Italia – e sostenuta anche dalla Lega – Giorgia Meloni. Più dietro risulterebbe invece il candidato del PD Roberto Giachetti, dato al 19%.

Nessun dubbio invece su chi andrà al ballottaggio a Milano. Secondo Piepoli, Giuseppe Sala e Stefano Parisi dovrebbero andare a braccetto al secondo turno, raggiungendo il traguardo in una situazione di sostanziale equilibrio: 34% per il commissario Expo, che precede di un solo punto il candidato del centrodestra.

Piuttosto ottimistiche le previsioni in merito all’affluenza. L’area degli indecisi/non voto viene quantificata nel 22% a Roma e nel 26% a Milano. In sostanza, per Piepoli nelle due grandi città potrebbero andare alle urne oltre 7 cittadini su 10, un dato decisamente superiore rispetto al 52.8% (Roma 2013) e al 67.5% (Milano 2011) registrato al primo turno delle precedenti elezioni amministrative.