Isee 2017: rivolta dei Caf “servizio interrotto da ottobre”

Pubblicato il 12 Settembre 2017 alle 11:19 Autore: Daniele Sforza
Isee 2017: servizio Caf termina a ottobre

Isee 2017: rivolta dei Caf “servizio interrotto da ottobre”.

Il servizio di assistenza fiscale dei Caf su Isee 2017 si interromperà a fine settembre. Proprio alla fine di questo mese, infatti, l’Inps non assicurerà più il compenso economico. Basterebbero 20 milioni di euro, spiega il coordinatore nazionale della Consulta dei Centri di Assistenza Fiscale Mauro Soldini per compensare la mancanza. Un problema non di poco conto e forse anche poco comunicato. Visto che l’Isee, dal 2015, è diventato ormai un documento imprescindibile per milioni di famiglie italiane. Queste ultime, fino a oggi, si sino rivolti proprio ai centri di assistenza fiscale per la presentazione della Dsu. Ovvero della Dichiarazione sostitutiva unica. E per ottenere la certificazione dell’Isee. Documento non di poca importanza, visto che assicurerebbe più agevolmente l’accesso al nuovo Reddito di Inclusione.

Isee 2017: assistenza fiscale termina a fine settembre

Il coordinatore nazionale della Consulta dei Caf, nonché presidente del Consorzio nazionale dei Caaf Cgil, Mauro Soldini, ha lamentato una comunicazione insufficiente a riguardo. Secondo Soldini, infatti, è stato poco sottolineato che “l’Isee stesso, o meglio la Dsu, utile alla richiesta del calcolo del proprio Isee all’Inps, non sarà più accessibile alle famiglie a partire dalla fine di settembre”. Considerando che la quasi totalità delle Dsu viene effettuata attraverso i Caf, la sospensione del servizio a fine mese complicherà non poco i piani di milioni di famiglie interessate.

Soldini ha affermato che la convezione con l’Inps riguardo le Dsu rischia di scadere, perché da ottobre l’istituto non assicurerà più la copertura economica. E lo stesso Inps “non è certamente attrezzato”, visto che negli ultimi ha sempre stipulato convenzioni finalizzate “a rispondere alle istanze dei cittadini su questo specifico servizio”. Una soluzione potrebbe essere “lavarsene le mani” e dare la responsabilità alle stesse famiglie di farsi le Dsu in autonomia tramite i servizi telematici dell’Inps. Ma anche sotto questo aspetto, Soldini denuncia “la complessità della Dichiarazione e il digital divide”.

Isee 2017, Soldini: “Basterebbero 20 milioni”

Per proseguire il lavoro di assistenza fiscale sull’Isee 2017, continua Soldini, ammonta a “circa 20 milioni di euro”. Per il presidente del Consorzio nazionale dei Caaf Cgil, la cifra è “una goccia nel mare del bilancio Inps, ma anche dello stanziamento del governo sul Reddito di Inclusione”. La cifra sopraccitata compenserebbe il 60% del costo industriale di una Dsu e assicurerebbe la prosecuzione della convenzione. Senza contare che eviterebbe molti disagi alle famiglie italiane interessate.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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