Suburra: una imperdibile serie tv in programmazione su Netflix

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Suburra: una imperdibile serie tv in programmazione su Netflix

Una serie da non perdere è sicuramente Suburra, 10 episodi, diretti da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi, da vedere tutti d’un fiato. La prima serie televisiva italiana prodotta da Netflix. Sul genere di Gomorra ma decisamente diversa. Dopo il successo del film Suburra (2015) di Stefano Sollima, alla 74 mostra d’arte cinematografica di Venezia approda l’omonima serie. Non lascia spazio all’incertezza, accattivante come poche ci conduce nella vita ambigua dei personaggi politici, criminali e cittadini comuni, dell’affasciante e controversa Capitale italiana.

Suburra, il legame tra film e serie

Prequel del prequel. Serie e film sono legate da una linea temporale. Il tempo è uno dei principali protagonisti della storia. La serie mostra tutto ciò che accade prima del film. Ogni episodio dopo qualche minuto dall’inizio interrompe il racconto mostrando la scritta “il giorno prima” e ricomincia fino ad  arrivare a quel momento che precede il finale. È così l’intera serie, ci porta fino al film mostrandoci cosa è accaduto prima.

Il ritmo è incalzante, ogni episodio è un concentrato di molteplici dinamiche che ribaltano continuamente l’equilibrio fittizio precedente stabilito. I più attenti hanno anche notato un errore di tempistica su cui Netflix ha ironizzato, non sarebbe materialmente possibile che Aureliano (Alessandro Borghi) sia presente in una scena a Roma poiché nella scena precedente accaduta 30 secondi prima fosse ad Ostia. Ma è solo un piccolo neo che non macchia il grande lavoro che cela una serie del genere.

Suburra come Gomorra?

Se vi piace Gomorra non potete perdervela, se non vi piace Gomorra dovreste provare Suburra. Le due serie sono accomunate solo dal genere, in entrambe vediamo la criminalità organizzata come protagonista.

Con Suburra siamo a Roma, una città grande in cui sono tanti a contendersi il potere e faticano a coesistere. L’equilibrio è difficile da mantenere e c’è chi fa di tutto per distruggerlo.

Ci sono gli zingari, la famiglia di Ostia, il boss, il clero, i politici e i poliziotti; ma i veri protagonisti sono gli emarginati, dalle loro stesse famiglie. Un’amicizia ambigua e pericolosa è quella tra i tre protagonisti che contro la loro volontà si trovano implicati in faccende poco piacevoli, ed è così che inizia e che finisce Suburra.

Nella criminalità emarginate ma non troppo si fanno spazio le donne, forti e implacabili:

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