Pensioni novità 2018: Quota 100 e 41, M5S rilancia abolizione Fornero

Pubblicato il 12 Febbraio 2018 alle 11:07 Autore: Daniele Sforza
Pensioni novità 2018: Quota 100 e 41, proposta M5S

Pensioni novità 2018: Quota 100 e 41, M5S rilancia abolizione Fornero.

Quello delle pensioni è sempre un tema caldo e cruciale quando si parla di programmi politici e futuri programmi di governo. Sul tema è tornato anche il Movimento 5 Stelle, per voce della candidata Carla Franchini, che ha parlato dell’abolizione della riforma Fornero. E subito il ricordo va al leader M5S Di Maio, che ha parlato spesso di superamento della Legge nei prossimi 5 anni. La candidata dei 5 Stelle ha parlato anche di occupazione e di altri punti focali del proprio programma, tra cui quello della lotta alla povertà.

Pensioni novità 2018: Franchini (M5S) su abolizione Fornero

Come riporta newsrimini.it, la candidata M5S Carla Franchini sembra avere le idee molto chiare sulla questione previdenziale. “Cancelleremo la Legge Fornero, introducendo Quota 100 e Quota 41”, ha dichiarato. Quindi, nei piani dei 5 Stelle, “si andrà in pensione, nel primo caso, quando la somma dell’età anagrafica e degli anni di contributi versati dovesse dare risultato 100; invece, nel secondo caso, si andrà in pensione dopo 41 anni di contributi versati, senza considerare in alcun modo l’età anagrafica”.

Un tema caldo è anche quello del lavoro, visto che lo stato di disoccupazione a Rimini e provincia si attesta al 9,1%, secondo alcuni dati elaborati a fine estate dal Sole 24 Ore. La Franchini se la prende con il Jobs Act, “costato agli italiani 20 miliardi di euro” e che “ha inciso ben poco nel nostro territorio, soprattutto per via della ‘non politica’ su lavoro e occupazione condotta dal Pd locale”. Per la candidata M5S, invece, ogni azione politica deve avere come priorità “la lotta alla disoccupazione e alla povertà”. Da qui l’idea di avanzare alcune proposte, legate anche al tema previdenziale; come “la pensione minima di 780 euro netti al mese a tutti i pensionati e di 1.170 euro netti al mese per una coppia di pensionati”. A cui si aggiunge “il reddito di cittadinanza per chi non ha lavoro oppure lo ha perso”.

Pensioni novità 2018: Franchini su investimenti e sicurezza

Riduzione delle tasse, incentivi alle imprese e alle start-up innovative e investimenti sostanziosi per riqualificare i centri per l’impiego. Tutte queste misure saranno finanziate dal recupero di 50 miliardi di euro. Che saranno generati con l’eliminazione degli sprechi nella PA e con il taglio dei costi alla politica.

Oltre a quello delle pensioni, anche la revisione del sistema fiscale prende il largo. “Ridurremo le aliquote Irpef, elimineremo le tasse per redditi fino a 10 mila euro, alle piccole e medie imprese; poi ridurremo il cuneo fiscale e l’Irap; aboliremo gli studi di settore, lo spesometro ed Equitalia”. Infine, resta ancora l’ipotesi di cancellare le 400 leggi inutili, sulla scia delle dichiarazioni di Di Maio, il quale ha affermato come il nostro Paese sia in realtà ostaggio delle leggi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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