Elezioni regionali Lombardia 2018: curiosità sul voto e FAQ

Pubblicato il 20 Febbraio 2018 alle 16:36 Autore: Camilla Ferrandi
elezioni regionali

Elezioni regionali Lombardia 2018: curiosità sul voto e FAQ

Manca poco più di una settimana alle elezioni. Si vota domenica 4 marzo dalle ore 7 alle ore 23. Come ogni elezione vuole, l’elettore deve presentarsi al seggio presso il quale è iscritto (vedi tessera elettorale) munito di documento di identità e della tessera elettorale stessa. In quest’ultima, gli scrutatori appongono il timbro dell’elezione avvenuta. Ricordiamo agli elettori che, in caso di spazi conclusi all’interno della tessera elettorale o in caso di smarrimento della stessa, questi possono richiederla presso gli uffici elettorali del proprio comune.

In Lombardia si voterà sia per il rinnovo di Camera e Senato, sia per quello del Consiglio regionale e del Presidente di Regione.

All’elettore verranno date due o tre schede elettorali: una per le elezioni regionali, una per l’elezione della Camera e una, se l’elettore ha compito il 25esimo anno di età, per eleggere il Senato.

Per quanto riguarda le politiche, la nuova legge elettorale per l’elezione di Camera e Senato (n. 165/2017) prevede un sistema misto. Una parte dei seggi (386 per la Camera e 193 per il Senato) verranno attribuiti attraverso un sistema proporzionale. 231 deputati e 109 senatori, invece, saranno eletti in collegi uninominali attraverso il cosiddetto sistema plurality. il seggio viene vinto dal candidato che ottiene il maggior numero di voti (first past the post). Il voto avviene su un’unica scheda per organo da eleggere. Sulla scheda, sia per la Camera che per il Senato, sono scritti i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, subito sotto, è apposto il simbolo o i simboli dei partiti ad essi collegati. A fianco di ciascun simbolo sono riportati i nomi dei candidati dei collegi plurinominali, che concorrono per i seggi assegnati con il metodo proporzionale.

L’elettore potrà tracciare:

a) un segno sul riquadro della lista scelta. Il voto così espresso varrà sia per la lista prescelta sia per il candidato nel collegio uninominale ad essa collegato;

b) un segno sul riquadro del candidato uninominale. Il suo voto andrà così automaticamente anche alla lista collegata. Nel caso in cui vi siano più liste collegate, il voto viene ripartito tra di esse proporzionalmente ai voti ottenuti da ciascuna lista in quel collegio plurinominale;

c) un segno sul candidato uninominale e uno su una delle liste che lo sostengono. Per le elezioni politiche non è previsto il voto disgiunto, opzione però praticabile, dall’elettorato lombardo, alle regionali (vedi in seguito). Oltre al voto disgiunto, per l’elezione sia di Camera che Senato non è previsto neanche il voto di preferenza.

Elezioni regionali Lombardia 2018: curiosità sul voto e FAQ

Per quanto riguarda le elezioni regionali in Lombardia, Il Consiglio e il Presidente sono eletti contestualmente su un’unica scheda. Ogni candidato presidente è associato ad una lista o più liste.

L’elettore può votare:

1) una lista. In questo caso il voto dell’elettore va, oltre che alla lista da lui prescelta, anche al candidato presidente ad essa associato;

2) una lista e il candidato presidente ad essa associato. I voti sono computati così come espressi dall’elettore, uno alla lista e uno al candidato ad essa associato;

3) una lista e un candidato presidente ad essa non associato (voto disgiunto). Optando per il voto disgiunto, i voti espressi vanno uno alla lista prescelta per l’elezione del Consiglio e l’altro al candidato contrassegnato ad essa non collegato;

4) un candidato presidente. In questo caso, il suo unico voto viene conteggiato solo ed esclusivamente per l’elezione del governatore.

Infine, a differenza di quanto avviene per le elezioni di Camera e Senato, l’elettore ha a disposizione fino a due voti di preferenza, da esprimere nell’apposito spazio accanto alla lista prescelta. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della medesima lista. In caso contrario, la seconda preferenza è annullata.

Per le elezioni politiche lo spoglio elettorale avverrà immediatamente dopo la chiusura dei seggi. Saranno scrutinate prime le schede del Senato e, successivamente, quelle della Camera. In Lombardia, per le elezioni regionali lo spoglio sarà effettuato dalle ore 14 di lunedì 5 marzo.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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