Noemi Durini sepolta viva, l’autopsia conferma ‘morte per soffocamento’

Pubblicato il 21 Febbraio 2018 alle 18:47 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
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 Noemi Durini sepolta viva, l’autopsia conferma ‘morte per soffocamento’

L’esame autoptico disposto sul corpo della sedicenne di Specchia, ha confermato l’ipotesi di morte per soffocamento. Durante l’ultimo interrogatorio al quale era stato sottoposto, Lucio aveva dichiarato, in modo confuso, di aver colpito la fidanzata con una lama affilata e di averla seppellita sotto un cumulo di massi, mentre era ancora viva.

L’autopsia, eseguita dal Medico Legale Roberto Vaglio, non lascia alcun dubbio sulle sorti della ragazza; Noemi è morta per asfissia da seppellimento, in seguito alla compressione del torace. Il colpo infertole alla testa, le aveva procurato un trauma celebrale e uno stato di semi incoscienza, ma non era stato letale. La lama, rimasta conficcata nella nuca, prova che non è penetrata fin dentro la scatola cranica e che, dunque, la morte è giunta dopo una lenta agonia.

Noemi Durini, la nuova versione dei fatti fornita da Lucio

Lucio, alcuni mesi fa, aveva ritrattato la propria confessione, dichiarando di aver assistito inerme alla morte della fidanzata e che ad ucciderla, con un colpo alla testa, era stato Fausto Nicolì, loro amico. Alla luce di quanto dichiarato nell’ultimo interrogatorio, però, il meccanico di Specchia è stato ritenuto estraneo ai fatti. Lucio è attualmente in attesa del processo per omicidio volontario ai danni della sedicenne.

Posizione di Lucio si aggrava

Le analisi sul corpo della vittima hanno confermato che la morte è avvenuta nella notte tra il 3 e il 4 settembre, sera in cui era la sedicenne era fuggita di casa. Insieme, Noemi e Lucio, avevano raggiunto Castrignano del Capo e qui, non si sa ancora per quale ragione, si è consumata la tragedia.

Noemi Durini, Lucio in grado ‘di intendere e di volere’

L’incidente probatorio ha attestato che il reo-confesso, all’epoca dei fatti, era perfettamente in grado di intendere e di volere e ha agito con estrema freddezza, nonché lucidità. I suoi legali hanno disposto un ulteriore esame, facendo riferimento alle fragili condizioni psichiche del ragazzo. Ciononostante, il PM ha dichiarato la sua completa idoneità ad essere sottoposto e ad assistere al processo.

Maria Iemmino Pellegrino

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L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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