Carlo Calenda futuro Segretario Pd? Lo scenario possibile
Carlo Calenda futuro Segretario Pd? Lo scenario possibile
Risollevare il Pd: è l’obiettivo prioritario del ministro Carlo Calenda dopo la sconfitta del 4 marzo. Ad annunciarlo lui stesso su Twitter, assicurando la sua imminente iscrizione, in un giorno chiave per le sorti del Partito Democratico; all’indomani della comunicazione dei risultati usciti dalle urne, infatti, si è dimesso uno dei più significativi – nel bene e nel male – segretari della storia del centrosinistra, cioè Matteo Renzi.
Si tratta, in realtà, di dimissioni “post-datate”. L’ex sindaco di Firenze terrà le redini del partito almeno fino all’elezione dei Presidenti delle Camere e alla formazione del prossimo esecutivo. D’altra parte, nelle parole pronunciate ieri molti hanno letto, neanche tanto tra le righe, una sfida alle varie “fazioni” che puntano a sostituirlo.
Non bisogna fare un altro partito ma lavorare per risollevare quello che c’è. Domani mi vado ad iscrivere al @pdnetwork. https://t.co/5Jem2aDZfO
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 6 marzo 2018
Carlo Calenda futuro Segretario Pd? Lo scenario possibile
Ha anche un abbozzo di programma Carlo Calenda. Anche se solo a colpi di tweet ha già spiegato di essere d’accordo con la linea “no governo con M5S”. Proprio in queste ore si sta consumando una lotta intestina nel Pd; da una parte i sostenitori di esecutivo “giallo-rosso”, dall’altra i renziani contrari a un asse con gli “estremisti”. Lo stesso Renzi avrebbe il timore che buona parte del suo partito si stia mettendo d’accordo con Di Maio per sostenere un esecutivo a 5 stelle (più Presidente della Camera) in cambio di qualche poltrona da ministro. Il sospetto del segretario “a progetto” del Pd si estende anche al Presidente Mattarella che ha già lasciato intendere che basterà avere il 50% più 1 dei seggi per tentare la formazione di un governo.
In una situazione così tesa, le parole di Calenda hanno rappresentato una boccata d’aria. Sempre abbastanza critico con l’attuale guida del partito, seppur dall’esterno, potrebbe essere presentato come l’avversario più credibile a Renzi nel corso della lunga corsa alla segreteria. Forse già lunedì, quando si riunirà la direzione del partito.
