Ora legale 2018: quando cambia in Italia e come farlo

Pubblicato il 28 Ottobre 2018 alle 06:35 Autore: Daniele Sforza
Ora legale 2018: quando cambia in Italia

Ora legale 2018: quando cambia in Italia e come farlo.

Tempo di ora legale? Con l’avvicinarsi della primavera, si pensa subito allo spostamento delle lancette degli orologi. Un’ora avanti che ci farà perdere 60 minuti di sonno, ma che ci regalerà giornate più lunghe e tramonti più tardivi. Insomma, uno dei primi concreti segnali dell’arrivo della primavera. Che però, stando alle ultime previsioni meteo, potrebbe tardare ad arrivare visto l’arrivo di nuove correnti fredde.

Ora legale 2018: ecco quando cambia in Italia

Ma mentre le previsioni meteorologiche sono variabili, ciò che resta immutabile (almeno negli ultimi anni) è il ritorno dell’ora legale. Che quest’anno cadrà nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo. Le lancette andranno spostate di un’ora in avanti. Pertanto quando i nostri orologi digitali segneranno l’1 e 59 del mattino, il minuto dopo scatteranno automaticamente un’ora in avanti, alle 3 del mattino.

Perderemmo un’ora di sonno, ma fortunatamente sarà domenica. Tuttavia, questa “perdita” potrebbe causare ripercussioni sul nostro fisico; certamente non il giorno stesso, trattandosi di una domenica. Ma nella settimana successiva si potrebbe accusare maggiore stanchezza al lavoro e più voglia di dormire. Sintomi che percepiranno specialmente i soggetti che hanno bisogno di dormire minimo 8-9 ore al giorno e coloro i quali sono affetti da disturbi del sonno. Fortunatamente, la settimana dopo arrivano le vacanze di Pasqua. E quindi si avranno più momenti a disposizione per riposarsi e recuperare quanto si è guadagnato alla fine dello scorso ottobre, con l’ora solare.

Ora legale 2018: giornate più lunghe fino a giugno

Al di là dei malesseri fisici che si potrebbero accusare, il ritorno dell’ora legale contribuirà a un importante risparmio energetico sulla bolletta della luce, visto che assisteremo a tramonti sempre più tardivi, almeno fino a giovedì 21 giugno, giorno del solstizio d’estate; ovvero il giorno più lungo dell’anno; momento dopo il quale, però, le giornate riprenderanno ad accorciarsi. Di questo ce ne accorgeremo soprattutto ad agosto, quando effettivamente il buio sul nostro Paese comincerà ad avanzare gradualmente, giorno dopo giorno.

Concludendo, va ricordato anche che l’ora legale ha rischiato di fare una brutta fine; questo perché alcuni eurodeputati provenienti per la maggior parte da Paesi del Nord e dell’Est Europa hanno chiesto l’abolizione della stessa al Parlamento europeo. I motivi? L’ora legale sarebbe causa di stress e di problematiche relative alla salute, come l’influenza sulla regolarità dei cicli circadiani. La comunità scientifica non ha ancora trovato riscontri con quanto appena detto e Strasburgo ha salvato l’ora legale; promettendo però di ritornarci in seguito, quando magari ci saranno studi scientifici più accreditati che avallino queste teorie.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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