Ora legale 2018: quando scatta in Italia e a che ora cambia

Pubblicato il 28 Ottobre 2018 alle 06:36 Autore: Giuseppe Spadaro
Ora legale 2018 quando scatta in Italia e a che ora cambia

Ora legale 2018: quando scatta in Italia e a che ora cambia

Cambio ora legale 2018 in Italia, perchè è legge


Nella notte tra sabato 24 e domenica 24 marzo alle ore 2:00 siamo stati chiamati a spostare di un’ora in avanti le lancette dell’orologio. Entra in vigore l’ora legale che prenderà il posto dell’ora solare. L’effetto pratico sarà che tutti dormiremo un’ora in meno. C’è chi a seguito del cambio accusa fastidi e malesseri come l’emicrania o disturbi dell’appetito. Normalmente si tratta di sintomi che si superano nel giro di pochi giorni non appena l’organismo si abitua al nuovo orario.

Ora legale 2018, perché e da quando è in vigore

L’obiettivo dell’introduzione dell’ora legale fu il risparmio di energia. L’idea risale ai primi del ‘900 e si deve a Benjamin Franklin che escogitò questo stratagemma per risparmiare energia. Fu sperimentata per la prima volta nel 1916 dalla Gran Bretagna il cui esempio fu presto seguito da molti altri Paesi in Europa. La durata dell’ora legale è cambiata nel tempo. Ad esempio sino al 1980 veniva effettuato il cambio d’orario a maggio sino settembre per una durata di 4 mesi. Dal 1981 al 1995 la durata dell’ora legale è passata da 4 a 6 mesi: dall’ultima domenica di marzo sino all’ultima domenica di settembre. Dal 1996 dura 7 mesi: inizia l’ultima domenica di marzo per concludersi l’ultima domenica di ottobre.

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Ora legale 2018, perché e da quando è in vigore

Tornando all’obiettivo del’ora legale ovvero al risparmio di energia vediamo quanto fa risparmiare. Secondo fonti qualificate, cioè Terna che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 26 marzo al 29 ottobre 2017 l’Italia ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila famiglie). Si tratta di un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila tonnellate. Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 19,5 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2017 è pari a 110 milioni di euro.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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