Governo Conte, ultime notizie: Mattarella non voleva questo esecutivo?

Pubblicato il 4 Giugno 2018 alle 15:06 Autore: Guglielmo Sano
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Governo Conte, ultime notizie: Mattarella non voleva questo esecutivo?

Se Mattarella ha favorito la nascita dell’esecutivo giallo-verde, gran parte del merito sarebbe di Ugo Zampetti. Infatti, in molti riferiscono di come sarebbe stato proprio il segretario generale alla Presidenza della Repubblica a dettare i tempi del Colle durante l’estenuante tira e molla tra Salvini e Di Maio. D’altra parte, è spesso descritto come l’eminenza grigia del Quirinale,

Senza di lui, insomma, il Capo dello Stato si sarebbe arresto molto prima rispetto alla possibilità di formare un governo “politico”. Innanzitutto, perché “spaventato” dalla possibilità di vedere il leader del Carroccio a Palazzo Chigi. Poiché convinto che ogni “estremismo” debba essere ricondotto all’alveo parlamentare, Zampetti si sarebbe adoperato in una moral suasion a tutto campo dal 4 marzo in poi. Quindi, avrebbe fatto saltare qualsivoglia prassi istituzionale, pur di far partire l’esecutivo del ticket M5S-Lega. Anche se già prima delle elezioni aveva “superato” il bon ton quirinalizio ricevendo la lista dei ministri redatta da Luigi Di Maio.

Governo Conte, ultime notizie: Mattarella non voleva questo esecutivo?

Gli addetti ai lavori sanno bene quanto sia in sintonia con Di Maio che ha seguito passo passo nella scorsa legislatura. Tra l’altro, non pochi pensano che la svolta atlantista ed europeista del capo pentastellato sia “merito” suo; inoltre, pare che addirittura l’indicazione di Giuseppe Conte per Palazzo Chigi sia avvenuta su sua indicazione.

Ora, ipotizzano alcuni analisti, Zampetti avrà un ruolo centrale nel disegnare la “tecno-struttura” che sosterrà l’intesa “politica” penta-leghista. Insomma, la sua parola conterà molto nel delineare il perimetro di quella “burocrazia” che, a volte, ha persino più potere dei titolari del potere stesso. D’altronde, la squadra dei ministri conta tante figure “talentuose” ma senza esperienza di “stanza dei bottoni”; se non si considerano Enzo Moavero Milanesi e Paolo Savona.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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