Governo ultime notizie: viceministri e sottosegretari, trattative in corso

Pubblicato il 11 Giugno 2018 alle 13:58 Autore: Guglielmo Sano
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Governo ultime notizie: viceministri e sottosegretari, trattative in corso

Volge al termine il risiko con in palio oltre 40 posti di sottogoverno. Infatti, entro martedì, si dovrebbe trovare la quadra per quanto riguarda viceministri, sottosegretari e presidenti di commissione; verrà completato anche il complesso puzzle riguardante le deleghe. Dunque, previsto per domani uno specifico Consiglio dei Ministri per comunicare il completamento della squadra del premier Giuseppe Conte. Quest’ultimo, tornato dal G7 in Canada, si è incontrato con Di Maio e Salvini per definire gli ultimi dettagli; i vertici della maggioranza giallo-verde non vogliono più perdere tempo su poltrone e nomine. Tra l’altro le commissioni parlamentari sono ferme in pratica da 4 mesi: ieri, è arrivata anche la richiesta di fare in fretta dal Presidente Fico.

Governo ultime notizie: viceministri e sottosegretari, trattative in corso

Al Movimento dovrebbero andare 25 tra viceministri e sottosegretari, poco meno di una ventina spetterebbero, invece, al Carroccio. Gli occhi sono puntati sul ministero dell’Economia: come braccio destro di Giovanni Tria dovrebbe essere nominata la 5 stelle Laura Castelli. Quindi, come vice di Di Maio al Mise-Lavoro sarà nominato un leghista: si parla di Alberto Brambilla. Resta quello di Emanuela Del Re il nome più papabile per la seconda carica più importante della Farnesina. Agli Interni, subito dietro Salvini, dovrebbe essere scelto un altro leghista tra Nicola Molteni e Stefano Candiani. Per Giancarlo Giorgetti, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, la delega alla programmazione economica (Cipe).

Stando a quanto riferito da più parti, l’importante – soprattutto per Berlusconi – delega alle comunicazioni alla fine andrà a un pentastellato. Di Maio vorrebbe per uno dei suoi anche quella per l’editoria; in pole pare esserci il senatore M5S Primo De Nicola. Poi sempre più probabile che la delega ai servizi venga mantenuta dal Presidente del Consiglio Conte; la presidenza del Copasir – l’ente che vigila sull’operato dell’intelligence – coma da tradizione andrà a un esponente dell’opposizione: Lorenzo Guerini (Pd), Fabio Rampelli (FdI) i nomi più caldi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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