Pensioni 2019: anticipata con 20 anni di contributi. Le deroghe alla Legge Fornero

Pubblicato il 24 Gennaio 2019 alle 06:23 Autore: Daniele Sforza

Ultime novità sulle pensioni 2019, e in particolare sulla pensione anticipata con più o meno 20 anni di contributi. Le deroghe alla Legge Fornero.

Pensioni 2019: anticipata con 20 anni di contributi
Pensioni 2019: anticipata con 20 anni di contributi. Le deroghe alla Legge Fornero

Pensione anticipata con deroghe Fornero, come si beneficia


Pensioni 2019: anticipata con 20 anni di contributi. Le deroghe alla Legge Fornero

Pensione anticipata con 15 anni di contributi: come funziona

Chi cerca novità sulle pensioni 2019 spesso s’imbatte negli ultimi aggiornamenti relativi a Quota 100 e a Quota 41, ovvero le due misure finalizzate al superamento della Legge Fornero. La riforma del 2011 ha infatti spostato più in là i requisiti di accesso alla pensione, rendendoli più stringenti. Ciò ha contribuito a generare alcune anomalie e dubbi di difficile risoluzione, anche interrogando gli enti preposti. Tra questi, ad esempio, la possibilità di sfruttare gli anni di contributi versati anche se non si raggiunge il minimo. Forse non tutti sanno che si possono valutare altre modalità di valorizzare i contributi versati e raggiungere così i requisiti necessari per l’accesso alla pensione. Basta dare un’occhiata alle deroghe alla Legge Fornero.

Pensioni 2019: come accedere alla pensione con 15 anni di contributi

Se non si hanno 20 anni di contributi si può comunque accedere alla pensione di vecchiaia? La risposta è affermativa. Infatti, esistono diverse deroghe alla riforma Fornero che consentono di svicolare dai requisiti stringenti elaborati dalla Legge del 2011. Se non si raggiungono i 20 anni di contributi, ma se ne hanno 16, 18, o 15, è possibile sfruttare 2 normative grazie alla deroga Amato e all’Opzione contributiva Dini.

  • Deroga Amato.
    • 15 anni di contributi versati prima del 31/12/1992;
    • Autorizzazione al versamento di contributi volontari prima del 31/12/1992;
    • 15 anni di contributi da lavoro dipendente e 10 anni di contributi da lavoro discontinuo per un totale di 25 anni di anzianità contributiva.

Per quanto riguarda il requisito anagrafico permane quello previsto dalla Legge Fornero.

Andiamo adesso a vedere cosa prevede la seconda misura.

  • Opzione contributiva Dini.
    • 15 anni di contributi con calcolo contributivo della pensione.
    • Minimo 5 anni di contributi dopo il 1996;
    • Minimo 1 anno di contributo prima del 1996.

Inoltre, come ricorda La Legge per Tutti, “per chi ha raggiunto i requisiti di età previsti dalla normativa precedentemente al 31 dicembre 2017 (57 anni) o al 31 dicembre 2011 (60 anni) si applica la cristallizzazione dei requisiti”. Si precisa infine che chi non avesse raggiunto tali requisiti entro quelle date, il requisito anagrafico per accedere al pensionamento resta quello previsto dalla Legge Fornero.

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Pensioni 2019: anticipata con Opzione Donna

Si attendono novità sul fronte Opzione Donna e sulla sua proroga, scritta nero su bianco sul programma di governo. Attualmente con Opzione Donna le lavoratrici dipendenti possono andare in pensione a 57 anni e 7 mesi di età (entro il 31 luglio 2016) e 35 anni di contributi (entro il 31 dicembre 2015). Il requisito anagrafico si eleva di 1 anno per le lavoratrici autonome, mentre permane l’anzianità contributiva. Il calcolo della pensione avverrà con il metodo contributivo.

In ogni caso è consigliabile recarsi presso un patronato, che saprà valutare la situazione singola del soggetto per verificare la possibilità di sfruttare le deroghe alla Legge Fornero.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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