Pace fiscale 2018: come funziona e quando parte, ultimissime Salvini

Pubblicato il 14 Luglio 2018 alle 13:21 Autore: Giuseppe Spadaro
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Pace fiscale 2018: come funziona e quando parte, ultimissime Salvini

Ultimissime Salvini su Pace fiscale 2018: come funziona


I punti fermi del contratto di governo restano saldi. Lo ha di recente ribadito il Ministro degli Interni Salvini confermando la volontà di approvare ‘entro il 2018’ la pace fiscale. Finora si è sempre parlato di una sorta di sanatoria o condono che comprenda le cartelle esattoriali Equitalia sino a 100 mila euro e le liti fiscali. Per queste ultime si intendono i contenziosi pendenti nelle commissioni tributarie provinciali (primo grado) e regionali (appello). Obiettivo della pace fiscale è il recupero da parte dello Stato di risorse per un importo complessivo di circa 100 miliardi di euro. Le stesse dovrebbero essere impiegate per la flat tax; altro caposaldo del programma di Governo guidato da Conte e promosso da M5S e Lega.

Pace fiscale 2018, Salvini e l’esempio di chi deve allo Stato 24 mila euro

MATTEO SALVINI SU PACE FISCALE A "IN ONDA" (03.07.2018)

Salvini ha sottolineato che l’obiettivo è di ‘portar soldi nelle casse dello Stato’. Poi parlando quasi direttamente ai telespettatori, ospite del programma In Onda su La7, passa ad un esempio concreto. ‘Davanti al video c’è sicuramente qualcuno che ha compilato la dichiarazione dei redditi; è arrivato a fine anno e non ce l’ha fatta a pagare quello che doveva pagare. Perché si è fatto male, perché ha chiuso il negozio, perché gli è morto un parente. Che ne so. E ha questa cartella esattoriale da 24 mila euro che lo tiene in ostaggio. Lui non può lavorare; non può fatturare; non può pagare tasse. Io Stato gli dico mi dai il 20%, il 15%. Saldo e stralcio. Io Stato incasso. Tu torni a lavorare, a fatturare e a pagare le tasse’. Qui alcuni dettagli di come dovrebbe funzionare il sistema a cui il governo starebbe pensando.

Pace fiscale 2018, Salvini ‘Coi soldi in cassa rivoluzione fiscale’

Nel ragionamento di Salvini, una volta incassate le risorse, inizia la fase due. Lo stesso Ministro Salvini la spiega così: ‘Coi soldi che io mi porto in cassa, comincio la rivoluzione fiscale abbassando le tasse dai più piccolini’. E qui dà una stoccata alle opposizioni nonché agli anni di governo del centrosinistra. ‘Mentre il PD parlavo ai grandoni così poi andava alle megariunioni e gli battevano tutti le manine’. Salvini viene a questo punto interrotto dall’obiezione del giornalista Luca Telese: ‘non è che sono cattivi perché sono grandi’. Pronta la risposta di Salvini: ‘Adoro tutti quelli che creano lavoro in Italia. Ricordo semplicemente che 9 imprese su 10 in Italia hanno meno di 10 dipendenti’. Per poi concludere con il seguente concetto: l’Italia è fondata soprattutto sui piccolini e quindi questi vorrei aiutare. Coi soldi della pace fiscale – conclude il Ministro Salvini – comincio ad aiutare i piccolini’.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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