Tour de France 2018: dominio del Team Sky a La Rosiere

Pubblicato il 19 Luglio 2018 alle 06:50 Autore: Cesare Fabrizi
Tour de France

Tour de France 2018: dominio del Team Sky a La Rosiere

Finalmente si muove qualcosa al Tour de France, dopo 10 tappe molto noiose.

E le indicazioni che giungono sono forti.

Anche quest’anno il Team Sky è la squadra da battere, con i due capitani Geraint Thomas(vincitore oggi e attuale maglia gialla) e Chris Froome che occupano le prime 2 piazze della classifica generale, mentre con ogni certezza Rigoberto Uran non potrà bissare il podio dell’anno scorso.

Anche Adam Yates non è in buona condizione, almeno per ora.

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Tour de France 2018: movimento nell’11° tappa

La tappa dell’altro ieri, con arrivo a Le Grand Bornard, ha deluso le attese.

Big che si risparmiano e Team Sky che controlla la corsa, tanto che Vincenzo Nibali, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha affermato che il ciclismo sta diventando sempre più simile alla Formula 1 grazie al controllo che esercitano certe squadre sulla corsa e al livello dei corridori che si sta sempre di più uniformando.

Le premesse per un’altra tappa non entusiasmante erano dunque nell’aria, ma per fortuna non è stato così.

La tappa di ieri, molto corta(108,5 km), vede fin da subito gran movimento.

Molti corridori tentano la fuga, tra cui il nostro Damiano Caruso, Warren Barguil e Julian Alaphilippe, il quale cerca punti per consolidare la sua leadership nella classifica della maglia a pois.

La prima mossa di un certo rilievo da parte di un uomo di classifica la compie Alejandro Valverde.

Il murciano attacca sul Col du Pré e va a riprendere il compagno di squadra Marc Soler che, su questa salita e durante quella successiva, il Cormet de Roseland, gli fa l’andatura.

Finito il Cormet de Roseland, durante la discesa, Tom Dumoulin, assieme al compagno di squadra Andersen, allunga sul plotone principale e si riporta sul duo Movistar sopracitato Valverde-Soler.

Tour 2018: l’arrivo a La Rosiere e la fiammata di Thomas

Esaurito il compito dei loro gregari, continuano l’azione sia Dumoulin che Valverde sull’ultima salita di giornata.

Purtroppo però lo spagnolo non è in forma e si stacca dall’olandese.

Valverde verrà poi ripreso e staccato dal gruppo dei big.

Intanto davanti in testa si susseguono Mikel Nieve, Jesus Herrada, Dani Navarro, Damiano Caruso, Warren Barguil e Michal Valgren.

A un certo punto è Nieve ad attaccare e gli altri, Caruso a parte, non lo raggiungono più.

Nel frattempo gli uomini Sky alzano l’andatura e il gruppo si assottiglia sempre di più, soprattutto grazie all’azione di Michal Kwiatkowski.

Quando però il polacco termina il proprio lavoro, l’ultimo gregario di Froome rimasto è Geraint Thomas.

Il gallese è però in lotta per vestire la maglia gialla e, invece di lavorare per il capitano, scatta dal plotone con una progressione favolosa e va a riprendere Dumoulin.

Anche il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia in seguito attaccherà, seguendo l’azione di Daniel Martin staccando il gruppo composto da Nibali, Roglic, Quintana, Bardet e Kruijswijk.

Intanto Nieve arriva in testa all’ultimo kilometro e quando tutti pensano che la vittoria sia sua, dal gruppo inseguitore attacca per la seconda volta Thomas che a 200/300 metri dal traguardo d’arrivo supera lo spagnolo e va a vincere in solitaria la sua seconda tappa in carriera al Tour.

Nieve chiude addirittura fuori dal podio venendo ripreso anche da Dumoulin, Froome e Caruso che, in questo ordine, seguono Thomas sull’arrivo a 20” i primi due e a 22” l’italiano.

A 27” giunge Daniel Martin, a 59” il gruppetto formato da Bardet, Nibali, Quintana e Roglic.

Tour de France 2018: la nuova classifica generale

Ecco la nuova classifica generale:

1° Thomas, 2° Froome a 1’25”, 3° Dumoulin a 1’44”, 4° Nibali a 2’14”, 5° Roglic a 2’23”, 6° Kruijswijk a 2’40”, 7° Landa a 2’56”, 8° Bardet a 2’58”, 9° Quintana a 3’16” a pari merito con Daniel Martin, 10°.

Adesso sarà molto interessante vedere come si evolverà la situazione in casa Sky, che si trova a gestire i primi due della classifica, entrambi che per un motivo o per l’altro non hanno intenzione di lavorare per il compagno.

Oggi altra tappa di altissima montagna, da Bourg-Saint-Maurice a L’alpe d’Huez.

Si tratta di un altro arrivo in salita, stavolta Hors Categorie, ma prima ci sono La Madeleine e il Col de la croix de fer, sempre di categoria più alta.

La tappa è molto adatta a Vincenzo Nibali.

Il siciliano si esalta in tappe lunghe e con salite di pendenze arcigne e tutti noi speriamo che lo “squalo” possa dare un’azzannata alle sue prede.

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