Pace fiscale 2018: avvisi bonari da pagare, quando conviene aspettare

Pubblicato il 12 Settembre 2018 alle 11:47 Autore: Giuseppe Spadaro
Pace fiscale 2018 avvisi bonari da pagare, quando conviene aspettare

Pace fiscale 2018: avvisi bonari da pagare, quando conviene aspettare

Avvisi bonari e pace fiscale, sono scontabili?


Il primo passaggio verso l’attuazione della pace fiscale è previsto a fine agosto. Infatti il vicepremier Salvini ha indicato quella come data massima entro cui ricevere i risultati dai gruppi di lavoro istituiti per proporre le misure che il Governo intenderà approvare. Lo stesso Salvini ha aggiunto che la manovra d’autunno dovrà contenere anche importanti novità in tema di flat tax e reddito di cittadinanza. Nel frattempo moltissimi cittadini-contribuenti si domandano come regolarsi con il saldo di precedenti situazioni fiscali ancora da sanare.

Pace fiscale, possibili aliquote e criteri per calcolo

Dalle ricostruzioni circolate sino a questo momento la pace fiscale dovrebbe dare la possibilità di chiudere la ‘lite fiscale’ facendo riferimento a tre aliquote. Il 6%, il 10% ed il 25%. La valutazione avverrà sulla base della condizione economica. Perciò dovrebbero essere presi in considerazione una serie di fattori. Tra questi: il reddito, la situazione familiare e reddituale, l’eventuale presenza di figli minori a carico. E ancora immobili di proprietà e la situazione lavorativa.

Cosa dice il ‘Contratto di governo’

Vale per la pace fiscale ciò che su un altro versante va considerato per il tema delle pensioni. Sino a che le misure non saranno state approvate conviene essere cauti e semmai rifarsi solo alle misure in vigore. Cosa dice comunque il contratto di governo a proposito della pace fiscale?

‘Il miglioramento delle procedure di riscossione passa inevitabilmente dal preventivo e definitivo smaltimento della mole di debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti. È opportuno instaurare una <pace fiscale> con i contribuenti per rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assunte e favorire l’estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell’importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica. Esclusa ogni finalità condonistica, la misura può diventare un efficace aiuto ai cittadini in difficoltà ed il primo passo verso una <riscossione amica> dei contribuenti’.

TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →