Flat Tax 2019 per regime forfettario, ridotti i beneficiari. Le ultime

Pubblicato il 29 Agosto 2018 alle 01:40 Autore: Daniele Sforza
Flat tax 2019: regime forfettario, le ultime

Flat Tax 2019 per regime forfettario, ridotti i beneficiari. Le ultime.

Regime forfettario 2019 e Flat tax, come cambia


La flat tax entrerà a regime nel 2019, ma in una versione mini, con beneficiari ridotti rispetto a quanto preventivato inizialmente. La misura che prevede un’aliquota del 15% per redditi fino a 100 mila euro (ma del 5% per startup e per under 35 e over 55) potrebbe dunque abbassare la soglia dei redditi tra i 60 e gli 80 mila euro annui, almeno per l’anno prossimo. La flat tax “mini” sarebbe così una estensione del regime forfettario vigente, quello per cui i lavoratori autonomi pagano il 5% o il 15%, ma fino a redditi attualmente non superiori a 30 mila euro. Inoltre sono esenti da Iva, spesometro, studi di settore, etc.

Flat Tax 2019: soglie reddito ridotte?

Si parla di abbassare la soglia da 100 mila a massimo 60 mila euro annui, ma sarebbe comunque il doppio rispetto ai 30 mila euro annui di oggi. E consentirebbe a molti soggetti di aprire partite Iva senza preoccuparsi dei costi troppo elevati.

Come detto sopra, inoltre, per la Lega la mini flat tax ridurrebbe notevolmente anche la burocrazia. Testualmente si tratterà di una misura che andrà a rappresentare il primo passo verso la flat tax. “Ma farà anche emergere il nero perché oltre a mettere più soldi in tasca, abbatte la burocrazia”.

Tuttavia, mantenere la soglia reddituale massima per far sì che l’aliquota resti al 15% a 100 mila euro amplierebbe notevolmente la platea dei beneficiari. La misura andrebbe così a costare 3,5 miliardi di euro e si sta pensando di ridurre la soglia reddituale a 60-80 mila euro, riducendo così il numero dei beneficiari e soprattutto i costi. Almeno, lo si ribadisce, per questa prima fase.

E le coperture? Si parla di misure, ma come si finanzierà la mini flat tax? Da Lega e M5S rassicurano. “Riduzione dell’1% di tutte le dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato; fatta eccezione per le spese per oneri inderogabili, a eccezione delle spese relative alle missioni: diritti sociali; politiche sociali e famiglia; politiche per il lavoro; tutela della salute, difesa e sicurezza”.

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Flat Tax 2019: possibili difetti

Qualora venisse introdotta la mini flat tax nel 2019, emerge un dubbio figlio di un sistema che negli ultimi anni ha sempre funzionato in un certo modo. La lotta alla precarietà e l’incentivo all’occupazione rischia di aumentare esponenzialmente la precarietà. O perlomeno il numero di lavoratori autonomi. Questo perché le aziende, anziché pagare contratti esosi a tempo determinato o indeterminato, potrebbero indurre i propri dipendenti ad aprire una partita Iva visto il regime agevolato. Questo consentirebbe loro di abbattere i costi delle assunzioni; e ai lavoratori di ritrovarsi autonomi, ma al tempo stesso “bloccati” nel posto di lavoro in cui prima erano dipendenti. Ma su questo ci sarà ancora tempo per chiarire. Si attende infatti la normativa alla base della mini flat tax, che dovrebbe dissipare anche queste legittime perplessità.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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