Conto corrente: prelievi e versamenti, ecco i limiti e le soglie in vigore

Pubblicato il 8 Aprile 2019 alle 06:06 Autore: Giuseppe Spadaro

Conto corrente e movimentazione di denaro. Quali le norme in vigore, limiti e soglie per prelievi e versamenti di soggetti privati e operatori economici.

Conto corrente prelievi e versamenti, ecco i limiti e le soglie in vigore
Conto corrente: prelievi e versamenti, ecco i limiti e le soglie in vigore

Soglie e limiti conto corrente, i versamenti concessi


 La possibilità di movimentare denaro sul conto corrente è materia sempre molto dibattuta. Tutte le discussioni in materia si richiamano alla necessità di combattere l’ evasione fiscale. Inoltre si incrociano con un altro argomento sempre molto divisivo come il limite al’ uso dei contanti. La normativa al momento vieta l’uso dei contanti per somme superiori a 3.000 euro. Infatti per operazioni di natura economica superiore alla soglia indicata bisogna utilizzare strumenti tracciabili. Ad esempio assegni, bonifici bancari, pagamenti con carta di credito o altri. La necessità di operazioni tracciabili si inserisce nella logica di favorire e agevolare la possibilità di effettuare controlli di natura fiscale.

Conto corrente, informazioni sui versamenti

In caso di operazioni come versamenti con importi superiori alla soglia dei 3.000 euro l’ Agenzia delle Entrate può chiedere spiegazioni al contribuente circa la provenienza del denaro. Quindi se riceviamo da un’ altra persona (anche se si tratta di un parente stretto come un genitore) una somma ingente tramite la banca siamo soggetti a potenziale verifica. A quel punto può esserci richiesto il motivo per cui si è ricevuta la somma. O ancora a chi ha versato denaro quale è la fonte da cui arrivano i soldi che sono stati versati e/o movimentati.

I versamenti sul conto corrente non hanno limiti rispetto alla normativa sull’ antiriciclaggio. Sebbene come abbiamo detto gli stessi siano soggetti a verifiche da parte dell’ Agenzia delle Entrate.

Conto corrente, informazioni sui prelievi

Come cittadini privati non esiste per legge un limite giornaliero e mensile al prelievo di denaro contante dalla banca. Tutto è legato alla disponibilità di risorse e dal limite concordato con la banca. Normalmente il limite di prelievo giornaliero varia dai 500 ai 1.000 euro, mentre il limite mensile può variare dai 2.000 ai 3.000 euro.

Una norma del Decreto Fiscale 193/2016 collegato alla Legge di Bilancio ridisegna i limiti sui prelievi in contanti dal conto corrente per alcune categorie economiche. E introduce anche l’ eliminazione per i professionisti della presunzione di evasione fiscale relativa ai loro compensi rispetto ai conti correnti bancari, postali e ai versamenti. Per chi ha un’ impresa viene indicato un parametro quantitativo dopo il quale scatta la presunzione di evasione. Ecco il valore dei nuovi limiti: prelievi conto corrente oltre 1.000 euro al giorno; prelievi conto corrente oltre 5.000 euro al mese. Le nuove soglie interessano soggetti e operatori economici tra cui imprese, imprenditori, commercianti, artigiani. Superate le soglie sopra indicate possono scattare i controlli da parte dell’ Agenzia delle Entrate.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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