Conto corrente e Postepay di Poste Italiane: saldo azzerato via SMS

Pubblicato il 27 Settembre 2018 alle 00:00 Autore: Daniele Sforza
Conto corrente e Postepay: saldo azzerato via sms

Conto corrente e Postepay di Poste Italiane: saldo azzerato via SMS.

Quando avviene la truffa del saldo azzerato con SMS


Continuano le truffe di phishing e di smishing anche a fine agosto. Vittime preferite? Conto corrente e Postepay di Poste Italiane. Dopo il phishing, ovvero i messaggi truffa via mail, anche lo smishing sta prendendo sempre più quota. E il Commissariato di Polizia Stato Online mette in guardia tutti dalla possibile ricezione di messaggi truffaldini sui quali, nonostante tutte le raccomandazioni, ci si può sempre cascare. Gli ultimi casi di phishing preferisce vittime che operano soprattutto tramite Home Banking e carta Postepay, e che seguendo le istruzioni contenute in un sms potrebbero trovarsi il saldo azzerato.

Conto corrente e Postepay: le ultime truffe di smishing

Tra gli sms truffa più recenti spicca quello che ci invita ad aggiornare la nostra privacy; se non si fa in tempo, tutte le operazioni potrebbero venire bloccate. Ovviamente nel messaggio ci sono due elementi che fanno subito pensare alla truffa. Il primo elemento è il refuso: spesso questi messaggi contengono errori che possono sembrare semplici errori di battitura, ma che in realtà sono refusi che dovrebbero farci suonare più di qualche campanello d’allarme. Il secondo elemento più comune è la fretta. “Fai questo più velocemente possibile, altrimenti non puoi più utilizzare il conto”. La fretta più l’ultimatum è un altro cocktail da evitare. Infine c’è il link con cui cliccare e che porta a una pagina che chiede dati personali: quelli che servono ai malviventi per svuotare il conto o la carta.

Un altro messaggio truffa evergreen che può essere ricevuto riguarda il conto bloccato. Viene quindi consigliato di recarsi su un sito che in realtà è stato creato per l’occasione dove poter effettuare la procedura di sblocco. Anche qui si chiederanno i dati sensibili che serviranno ai criminali informatici per svuotare conto e/o carta.

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Conto Corrente e Postepay: come difendersi dallo smishing

Non cliccare mai sul link che viene proposto nello sms. Inoltre, qualora si chiedano dati sensibili, è quasi obbligatorio non fidarsi. Questi ultimi, nessun istituto di credito o postale si sognerebbe mai di chiedere tramite questi canali “a distanza”, che siano sms o e-mail. A questo punto, come consiglia anche il Commissariato di PS Online, meglio recarsi direttamente sul sito dell’istituto o fisicamente presso la filiale.

Sempre l’attivissima pagina Facebook della Polizia di Stato Online mette in guarda i cittadini da altre truffe, una delle quali informa che l’account di posta elettronica è scaduto e bisogna quindi aggiornarlo. Altra truffa bella e buona, perché come tutti saprete, nessun indirizzo di posta elettronica “va in scadenza”.

Insomma, l’inventiva non manca, ma seguire le solite raccomandazioni che vengono date da istituti di credito, Poste e dai siti informativi è buona regola. Se il messaggio vi pare affidabile (ma non deve richiedervi in nessun modo dati sensibili), ma volete averne la certezza, contattate sempre l’istituto o le Poste, o chiedete assistenza online per verificare se la comunicazione a voi inviata sia vera. Si tratta di un processo di sicurezza a 2 livelli, ma potrebbe sicuramente salvare i vostri risparmi. Ed evitare spiacevoli e fastidiose noie.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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