Champions League, i gironi delle italiane. Juventus e Napoli, l’analisi (1a parte)

Pubblicato il 1 Settembre 2018 alle 16:41 Autore: Lorenzo Annis
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Champions League, i gironi delle italiane. Juventus e Napoli, l’analisi (1a parte)

Giovedì son stati sorteggiati i gironi riguardanti la Champions League 2018/2019.

Le quattro italiane sono state molto sfortunate, soprattutto Napoli ed Inter, inserite in gironi di ferro.

Non facile nemmeno il gruppo della Juventus, mentre la Roma – tra le quattro – è quella che ha avuto il sorteggio più soft.

Ora andiamo ad analizzare meglio questi quattro gironi, partendo da quelli di Juventus e Napoli.

Champions League, il girone della Juventus

La Juventus è stata inserita nel gruppo H assieme a Manchester United, Valencia e Young Boys.

I bianconeri, nonostante l’ottima caratura di due terzi degli avversari, restano comunque i favoriti numero uno del raggruppamento.

Il Manchester United sta attraversando un periodo no, con José Mourinho che rischia la panchina ad ogni partita.

Lo stile di gioco dei Red Devils è molto simile a quello juventino difensivamente parlando – anche se ormai non più così efficace – ma i Campioni d’Italia sono sicuramente più squadra.

Sarà però una sfida tra due grandi attacchi, con gli ex di lusso Cristiano Ronaldo da una parte e Paul Pogba dall’altra.

Il Valencia è la mina vagante del girone.

Gli spagnoli sono reduci da una stagione ottima e al di sopra delle aspettative, che li ha visti concludere la scorsa Liga al 4° posto.

Giocare al “Mestalla” non è mai facile per nessuno e per questo motivo il fattore campo sarà parte fondamentale per i murcielagos, che vogliono tentare a tutti i costi l’assalto agli ottavi di finale.

La squadra, guidata in panchina da Marcelino, da centrocampo in su è in formato top club, con giocatori del calibro di Parejo, Guedes e Rodrigo e nuovi acquisti come Batshuayi, Gameiro e Cheryshev che sono ottimi interpreti per affrontare questa competizione.

In difesa però cominciano i guai, con i centrali difensivi non al livello del resto della formazione.

Nonostante ciò, la garra che Marcelino trasmette ai suoi può essere di forte aiuto per fare bene.

Per concludere troviamo lo Young Boys, la cenerentola del raggruppamento.

L’entusiasmo degli svizzeri può però portare qualche grattacapo alle avversarie e la tifoseria giallonera, molto calda, contribuirà a questo.

La squadra è guidata in panchina dal giovane Gerardo Seoane e in campo dall’esperto attaccante ex PSG Guillaume Hoarau.

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Champions League, il girone del Napoli

Sorteggio sfortunatissimo per il Napoli, che dalla seconda fascia è stato sorteggiato con PSG, Liverpool e Stella Rossa nel gruppo C.

Anche la sola qualificazione diventa dura e questo girone saluterà già dopo sole sei partite una big.

Il PSG non ha bisogno di grosse presentazioni.

I francesi, da quest’anno sotto la guida di Thomas Tuchel, devono dare risposte certe dopo anni di semi anonimato in Champions.

L’obiettivo (non nascosto) è quello di portare la coppa sotto la Tour Eiffel, ma la strada è lunga e tortuosa.

Restano comunque i favoriti alla vittoria del proprio girone, nonostante l’elevata caratura degli avversari.

Stelle del calibro di Mbappe, Neymar e Cavani guideranno la carica dei parigini, assieme a Buffon, neo sposo del PSG e volenteroso di chiudere una straordinaria carriera con la vittoria di un trofeo trasformatosi per lui in vera e propria nemesi.

Nemmeno per il Liverpool occorrono grosse presentazioni.

La squadra di Jurgen Klopp a maggio si è fermata solo dinanzi al Real Madrid, dopo aver fatto una grande cavalcata fino a Kiev.

L’obiettivo sicuramente è quello di riprovarci e questo lo si capisce anche dalla campagna acquisti estiva nella quale i reds hanno trattenuto i pezzi pregiati della rosa allungandola puntellando a dovere un po’ tutti i reparti.

Ultima la Stella Rossa, che non sembra avere la minima chance di qualificazione ma che accoglierà a dovere le sue avversarie nel suo “Marakana, uno degli stadi più caldi del mondo, per provare a strappare quantomeno qualche punticino.

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L'autore: Lorenzo Annis

Nato il 1° luglio del 1996, è nel Termometro Politico dal 2017. Scrive prevalentemente di sport dividendosi tra pallone e pedali, le sue più grandi passioni sportive.
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