Conto corrente: prelievo con intestatario defunto, cosa si rischia

Pubblicato il 13 Ottobre 2018 alle 02:16 Autore: Daniele Sforza
Conto corrente: prelievo con intestatario defunto, i rischi

Conto corrente: prelievo con intestatario defunto, cosa si rischia

Sanzioni e pene per prelievo conto corrente defunto


Quali rischi si corrono se si effettua un prelievo da un conto corrente il cui intestatario risulta defunto? Bisogna prestare attenzione all’argomento, perché spesso si possono compiere azioni illegittime e andare incontro a conseguenze importanti; pertanto meglio essere bene informati. Quando l’intestatario di un conto corrente muore, come funziona in caso di eredi? E cosa possono e non possono fare questi ultimi in termini di versamenti, ma soprattutto di prelievi?

Conto corrente: prelievo con unico intestatario defunto, i rischi

Prelevare soldi da un conto corrente il cui intestatario risulti defunto è un’azione illegittima. Ovviamente sempre nel caso in cui il soggetto defunto sia l’unico titolare del conto stesso. Anche nel caso di parenti o altri soggetti con delega a operare sul conto, effettuare un prelievo significa compiere un reato di appropriazione indebita. Questo perché quando l’intestatario del conto corrente muore, decade anche l’eventuale delega. E pertanto il prelievo diventa illegittimo. Quindi gli eredi aventi diritto potranno agire denunciando penalmente e civilmente l’appropriazione indebita.

Versamenti e prelievi: controlli del fisco al via. Chi rischia.

Conto corrente: prelievo con cointestatario defunto, cosa succede

Le cose cambiano in caso di conto corrente cointestato. Ma tutto dipende se il conto è cointestato a firma congiunta o disgiunta. Nel primo caso è impossibile che il prelievo avvenga, risultando necessario il consenso di tutti i cointestatari. E in caso di morte di uno di essi? Semplicemente la banca congela il conto e sbriga le operazioni necessarie per rivolgersi agli eredi diretti del cointestatario defunto.

Invece, in caso di conto cointestato a firma disgiunta, il prelievo può essere effettuato. Tuttavia anche qui entra in gioco il legittimo diritto degli eredi del cointestatario defunto a contestare il suddetto prelievo. Pertanto quest’ultimo può essere soggetto a restituzione agli aventi diritto, che agiranno in giudizio al fine di tutelare i propri diritti e interessi legittimi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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