Poste Italiane: emessi nuovi buoni fruttiferi, interessi e tassi. Scheda in pdf

Pubblicato il 10 Aprile 2019 alle 06:35 Autore: Daniele Sforza

Ultime novità da Poste Italiane: sono stati emessi nuovi buoni fruttiferi dalla Cassa Depositi e Prestiti. Ecco un riepilogo informativo e la scheda in pdf.

Poste Italiane: emessi nuovi buoni fruttiferi
Poste Italiane: emessi nuovi buoni fruttiferi, interessi e tassi. Scheda in pdf

Buoni fruttiferi di Poste Italiane, i nuovi interessi


Poste Italiane emetterà dei nuovi buoni fruttiferi postali tramite Cassa Depositi e Prestiti. I nuovi buoni sono della serie TF120A180914 e le condizioni che elencheremo di seguito sono entrate in vigore a partire dal 14 settembre 2018. Ma prima di andare a vedere le caratteristiche e le condizioni economiche dei nuovi buoni fruttiferi, andiamo a fare un riepilogo informativo, prendendo come riferimento le schede di sintesi della CDP.

Poste Italiane: buoni fruttiferi postali e principali condizioni contrattuali

Come ricorda la Cassa Depositi e Prestiti il buono fruttifero postale è un prodotto finanziario nominativo emesso dalla CDP stessa, collocato tramite Poste Italiane e rimborsabile a vista; “con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato”. Si precisa, inoltre, che la sottoscrizione così come il rimborso possono avvenire in tutti gli uffici postali. Non sono previsti costi, né commissioni; si fa naturalmente eccezione per gli oneri di natura fiscale; mentre la duplicazione del buono ha un costo di 1,55 € per ogni buono, indipendentemente dal valore nominale dello stesso. I buoni fruttiferi possono essere cartacei o dematerializzati.

Il buono fruttifero ordinario ha una durata di massimo 20 anni e il rendimento, fisso e crescente nel tempo, sarà corrisposto al momento del rimborso. Naturalmente i buoni fruttiferi possono essere intestati solo a persone fisiche e possono essere anche cointestati, ma a un numero di persone non superiore a quattro. I buoni fruttiferi ordinari, inoltre, sono sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli. La scheda si sofferma anche sugli interessi.

Questi ultimi “sono calcolati su base bimestrale in regime di capitalizzazione semplice e capitalizzati annualmente in regime di capitalizzazione composta”. Relativamente al regime fiscale gli interessi e gli altri proventi maturati dai buoni sono “soggetti al regime dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%”. I buoni sono assoggettati a imposta di bollo, fatta eccezione per quelli di valore complessivo non superiore a 5.000 euro.

Buoni fruttiferi-BTP a confronto: investimenti settembre 2018.

Poste Italiane: emessi nuovi buoni fruttiferi, condizioni economiche

Andiamo a vedere le condizioni economiche dei nuovi buoni fruttiferi postali della serie TF120A180914, le cui caratteristiche principali restano quelle sopra elencate.
Nella tabella sottostante andremo invece a visualizzare la crescita del tasso nominale annuo lordo prevista con il passare degli anni.

Anno Tasso nominale annuo lordo
1-2-3 0,25%
4-5-6 1,25%
7-8-9 2%
10-11-12 3,25%
13-14-15 4%
16-17-18-19-20 5%

Tali buoni hanno una durata massima di 20 anni e sono sottoscrivili solo ed esclusivamente da persone fisiche per multipli di 50 euro fino a un massimo di 1 milione di euro al giorno. Gli interessi maturati possono essere corrisposti al momento del rimborso, ma non prima di un anno dalla sottoscrizione. Qualora il valore del portafoglio buoni sia inferiore o uguale a 5.000 euro allora il buono sarà esente dal bollo. Altrimenti bisognerà considerare l’aliquota dello 0,20% sul capitale investito.
Di seguito il collegamento alla scheda informativa in pdf relativa alle condizioni dei nuovi buoni emessi.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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