Olivia su Whatsapp in chat e messaggi: chi è e come evitare pericoli

Pubblicato il 23 Settembre 2018 alle 01:30 Autore: Daniele Sforza
Olivia su WhatsApp: chi è

Olivia su Whatsapp in chat e messaggi: chi è e come evitare pericoli.

Chi è Olivia su Whatsapp


Su WhatsApp gira un nuovo virus che porta un nome comune. Quello di Olivia. Apparentemente “un’amica di un’amica” che ha cambiato numero. E che fa finta di inviare il suo numero agli utenti che appaiono nella sua rubrica. In realtà un gruppo di hacker che, una volta “catturato” l’utente, gli invia dei link sospetti e delle immagini pornografiche. Dietro questi contenuti, ecco svelarsi trappole atte a catturare dati sensibili. Ed effettuare truffe.

Olivia su WhatsApp: come funziona il nuovo virus

Un messaggio su WhatsApp da un numero sconosciuto. “Ciao, il mio numero è cambiato. Salva questo nuovo, cancella quello vecchio”. Un invito quasi innocente e normale. Ma non firmato. Il che porta l’utente vittima a chiedere chi lo sta contattando. Il mittente allora risponde di chiamarsi Olivia. “Mi riconosci?”. L’utente, non conoscendo o non ricordando nessuno con questo nome, continua a chiedere: “Olivia chi?”. Allora il misterioso mittente risponde ripetendo il suo nome; e affermando di essere l’amica di un’amica in comune che li ha presentati. “Non ricordi?” è la domanda finale che è quasi un’intimazione di senso di colpa. Se l’utente vittima continua a dire di non ricordare, allora Olivia gli chiede se può inviargli una foto che li ritrae insieme. E quindi invia un link, su cui l’utente clicca, finendo sovente su pagine di foto pornografiche. Oppure su siti che richiedono dati sensibili.

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Olivia su WhatsApp: come difendersi

Le vittime preferite di “Olivia” sono spesso ragazzi e minorenni, più facilmente aggirabili e meno propensi a essere accorti. Ovviamente ci si può tutelare da questo tipo di truffe ignorando il messaggio, segnalandolo come spam e bloccando l’utente. Insomma, non rispondere e soprattutto non cliccare sui link inviati è la soluzione ottimale per non cadere nella trappola degli hacker con cattive intenzioni.

Ovviamente Olivia non è il primo caso di “truffa su WhatsApp”. Abbiamo spesso parlato di trappole di questo genere, che hanno in comune spesso offerte vantaggiose, link sospetti e contenuti da scaricare. L’invito è sempre lo stesso: non credere ai blocchi delle carte prepagate o di credito, non cliccare sui collegamenti esterni, non scaricare allegati. Un virus potrebbe infettare il vostro smartphone e catturare tutti i dati sensibili, amplificando ulteriormente la gravità della truffa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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