Conto corrente con documenti falsi, cosa rischia la vittima della truffa

Pubblicato il 9 Aprile 2019 alle 06:02 Autore: Daniele Sforza

Aprire un conto corrente con documenti falsi utilizzando documenti falsi è una delle truffe che possono accadere. Ma cosa rischia la vittima?

Conto corrente con documenti falsi: rischi vittima truffa
Conto corrente con documenti falsi, cosa rischia la vittima della truffa

Conto corrente con identità rubata: i rischi


Aprire un conto corrente con documenti falsi è un reato. Chi effettua questa truffa deve dunque rispondere alla giustizia. Fortunatamente, anche grazie all’ accortezza degli sportellisti, spesso capita di leggere storie a lieto fine. Notizie di cronaca che si concludono con l’arrivo dei Carabinieri nella filiale bancaria, ad aspettare il truffatore, che si era recato in banca per aprire un conto ed era stato momentaneamente allontanato dall’ istituto di credito per temporanei problemi ai terminali.

È quanto accaduto a Porcari, in provincia di Lucca. Dove un italiano trentenne di origine campana dovrà rispondere delle accuse di tentata truffa e falsità materiale in certificazioni amministrative. Il soggetto in questione aveva già aperto altri conti correnti presentando documenti falsi. Stessa fotografia, ma generalità sempre differenti. Il fine era probabilmente quello di servirsene per effettuare ulteriori truffe. Ma in questa storia la vittima può essere anche colui al quale è stata rubata l’identità per aprire i conti correnti. Cosa si rischia?

Conto corrente con documenti falsi: identità rubata, cosa si rischia?

Questo tipo di truffa cela invero un cospicuo numero di vittime. La vittima a cui è stata rubata l’identità per aprire un conto. Le vittime delle future truffe che, si presume, verseranno soldi su quel conto. Infine, la banca stessa. Può ad esempio capitare che un soggetto apri un conto corrente per far confluire i soldi delle vendite online di prodotti inesistenti ma disponibili sui siti di aste. Spesso per questo tipo di truffe basta una prepagata o un conto postale. Ma mettiamo che tutto fila liscio e che gli sportellisti non si accorgono dei documenti falsi. In questo tipo di truffa si scatena un effetto domino che coinvolge più persone. Le quali sono alla ricerca di un colpevole. E se il truffatore ha rubato anche il numero di telefono della vittima, oltre alle sue generalità, certamente è a lui che chiameranno.

Il soggetto truffato, appena scoperta la cosa e senza farsi prendere dal panico, dovrà denunciare subito la cosa alle forze dell’ordine. Quindi cercare di verificare se sono stati aperti altri conti a suo nome (e a sua insaputa). Può capitare che il truffatore utilizzi le generalità della vittima anche per fare un abbonamento telefonico e poi non pagare le tariffe previste. In questo caso l’operatore inserirà la vittima in una blacklist e potrebbe capitare che il soggetto, che magari vuole cambiare operatore telefonico, si veda rifiutata la richiesta e addirittura accusato di essere un debitore nei suoi confronti.

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Aprire conto corrente con generalità false: problemi psicologici per il truffato

Ovviamente i rischi sono maggiormente a livello psicologico per il soggetto a cui vengono rubate le generalità. Se la denuncia ai Carabinieri è immediata, la vittima può stare tranquilla, perché delle azioni criminose fatte a suo nome risponderà solo il vero truffatore. È sempre meglio conservare una copia della denuncia fatta ai Carabinieri, comunque. Potrà tornare utile nel caso si scopra di essere finito tra i protestati di una compagnia o di un ente per non aver pagato un debito mai contratto. In questo caso bisognerà presentare la copia della denuncia per dimostrare la propria estraneità ai fatti e ripulire così il proprio nome.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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